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Campania. Cisl: 118 senza dottori a bordo e 4 auto mediche per l’intera città. La Cisl Napoli e la Federazione dei Medici contestano la riorganizzazione

Pubblicato il 15 Lug, 2025

 “Siamo assolutamente contrari all’eliminazione del medico su tutte le ambulanze che diverrebbero di tipo “B” con autista ed infermiere e sull’istituzione di quattro auto mediche che dovrebbero coprire dove necessario l’intera città”. E’ quanto affermano Melicia Comberiati e Pasquale Gallo, rispettivamente segretari generali della Cisl Napoli e della Federazione dei Medici, in merito ad una nota del direttore dell’Unità Operativa Complessa 118, Giuseppe Galano,  che prevede una riorganizzazione dei servizi senza “un confronto con le organizzazioni sindacali di categoria, con i rappresentanti della cittadinanza e con i rappresentanti delle Istituzioni”. Inoltre “nella nota si fa riferimento ad un “atto medico delegato” tra il medico in Centrale Operativa e l’infermiere sul posto, come se ciò possa essere possibile con la consapevolezza di non sbagliare una diagnosi fatta per interposta persona”, prosegue Gallo. “Siamo consapevoli della carenza di personale medico, al quale sarebbe stato opportuno pensare a tempo debito non soltanto con concorsi ma con incentivazioni economiche ed allocazioni più idonee, ma tale carenza non può risultare pericolosa oltremodo per la tutta la cittadinanza. Non ultimo in ordine di pericoli, vorremmo ricordare che Napoli, come anche la sua provincia, sono a rischio di calamità naturali e non è certo riducendo le ambulanze medicalizzate che si andrebbe a migliorare un primo intervento”. Per questo la Cisl Napoli insieme alla Federazione dei Medici hanno inviato una lettera indirizzata al direttore sanitario dell’Asl Napoli 1 Centro e dell’Uoc 118, nonché al Prefetto  e al Sindaco di Napoli chiedendo “un incontro tra tutte le parti interessate per valutare soluzioni alternative che possano salvaguardare maggiormente la salute dei cittadini e la professionalità del personale sanitario”.

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