Campania. Pesca. Fai Cisl Napoli: fronte comune sul caro carburante

Pubblicato il 1 Giu, 2022

“La Fai Cisl Napoli, la federazione degli agro-alimentari, dà pieno appoggio e solidarietà ai pescatori delle marinerie del golfo di Napoli ridotti allo stremo dai prezzi sempre più alti del gasolio. Ormai per l’intero comparto è diventata una vera e propria emergenza, i redditi dei pescatori vengono fortemente ridotti, erosi dai rincari dei carburanti, molte sono i pescherecci che preferiscono rimanere fermi nei porti piuttosto che andare in mare e rischiare di rimetterci”. E’ quanto afferma Francesco Fattoruso, segretario generale della Fai Cisl Napoli. “Il futuro delle imprese e dei pescatori è sempre più incerto. Occorrono interventi urgenti e mirati quali proroga delle agevolazioni fiscali, il pagamento immediato delle indennità fermo pesca 2021 e la piena applicazione della Cassa integrazione salariale dei lavoratori della pesca. La pesca nel Golfo di Napoli non può e non deve morire di caro gasolio, da sempre ha avuto un ruolo vocazionale importante per la crescita economica del territorio costiero e va sostenuta e garantita dalle istituzioni in quanto è un valore aggiunto all’economia del nostro territorio.  Chiediamo che il tavolo di crisi presso il Ministero delle Politiche agricole chiesto ed ottenuto dalle organizzazioni sindacali e datoriali sia permanente e coinvolga gli altri ministeri interessati affinché si diano le risposte alle imprese e ai pescatori in maniera rapida ed efficace”, conclude Fattoruso.

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