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Campania. Tlc.  Fistel e Cisl Napoli: Salari troppo bassi. I lavoratori non arrivano a fine mese. Subito il rinnovo del contratto

Pubblicato il 31 Mar, 2025

“Uno sciopero necessario perché con l’aumento dell’inflazione il disagio salariale dei lavoratori delle telecomunicazioni è  altissimo. Il contratto collettivo nazionale di lavoro è ormai scaduto da due anni e tre mesi e le nostre richieste non solo di natura normativa quanto il tema che attiene alla parte economica. Stiamo parlando di intere famiglie che non arrivano alla fine del mese, altre a metà mese. Una situazione incontrollabile che può diventare ingestibile anche per il sindacato. ”   E’ quanto affermano Giorgio Serao  e Melicia Comberiati, rispettivamente segretari generali della Fistel Campania e della Cisl Napoli partecipando al presidio promosso da Slc Cgil, Fistel Cisl e UilCom in occasione dello sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del settore delle telecomunicazioni questa mattina  sotto la sede di Confindustria di Napoli. 

 “Le imprese delle telecomunicazioni sono in crisi di ricavi e dicono di non avere fondi  per rinnovare i contratti. E’ inaccettabile che aziende come Tim, Wind Tre, Vodafone, Fastweb non abbiano le risorse. Abbiamo tantissimi giovani che vanno via perché i loro contratti sono bassi rispetto al costo della vita e agli altri settori produttivi del Paese.”.

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