CISL
CISL

  1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Dai Territori > Campania
  8. /
  9. Teatro San Carlo. Cisl Napoli ...

Teatro San Carlo. Cisl Napoli  e Fistel Campania: Serve confronto e responsabilità istituzionale

Pubblicato il 23 Ago, 2025

“La Cisl Napoli e la Fistelel Cisl Campania a seguito delle ultime vicende legate alla nomina del nuovo Sovrintendente del Teatro di San Carlo, ritengono necessario richiamare l’attenzione su alcuni punti fondamentali che riguardano la vita e il futuro di una delle istituzioni culturali più prestigiose del nostro Paese” . È quanto affermano Melicia  Comberiati, segretaria Generale Cisl  Napoli e Gisberto Rondinella, segretario generale della Fistel Cisl Campania. 

“Il Teatro di San Carlo non può diventare terreno di scontro politico né campo di battaglia tra istituzioni: a pagarne il prezzo sarebbero innanzitutto i lavoratori, le professionalità artistiche e tecniche, e l’immagine internazionale della città di Napoli.

Per questo ribadiamo con forza la*necessità che vi sia un confronto vero, trasparente e rispettoso tra tutte le parti in causa che compongono il Consiglio di Indirizzo, con l’obiettivo di recuperare un clima di collaborazione istituzionale. Solo attraverso il dialogo e una mediazione condivisa sarà possibile garantire stabilità gestionale e programmare con serenità le attività artistiche e culturali.

La CISL Napoli e la FISTel CISL Campania non entrano, né intendono entrare, nel merito delle competenze o dei curricula dei candidati alla sovrintendenza, men che meno del Maestro Fulvio Macciardi, che in queste settimane è stato indicato da una parte del CdI. Non è compito del sindacato scegliere o giudicare i profili: il nostro ruolo è un altro, ed è quello di vigilare affinché il San Carlo possa continuare ad essere un luogo di lavoro dignitoso e sicuro, capace di valorizzare le professionalità interne e di offrire ai cittadini e al mondo produzioni artistiche di altissimo livello.

Il Teatro di San Carlo è patrimonio di tutti, e come tale va tutelato al di sopra delle divisioni. Chiediamo quindi responsabilità, senso istituzionale e la volontà concreta di trovare una soluzione condivisa nell’interesse del Teatro, della città e del suo futuro culturale”.