CISL
CISL

Cisl Romagna a Roma: “Migliorare la Manovra, costruire un Patto di responsabilità”. Una delegazione proveniente dalle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini alla mobilitazione nazionale della CISL

Pubblicato il 13 Dic, 2025

Una partecipazione ampia ha caratterizzato la presenza della CISL Romagna alla manifestazione nazionale organizzata dalla CISL in Piazza Santi Apostoli, a Roma. L’iniziativa si inserisce nel percorso del “Cammino della responsabilità”, il progetto con cui la CISL sta promuovendo un nuovo modello di dialogo sociale fondato su partecipazione, corresponsabilità e sviluppo condiviso.
La mobilitazione arriva in un momento cruciale, nel pieno dell’iter parlamentare della legge di bilancio 2026, su cui il sindacato sta avanzando una serie di proposte e richieste di modifica. La piazza romana si è così trasformata in uno spazio di confronto e rivendicazione costruttiva.
“Si tratta di una mobilitazione non pensata come una protesta generica, ma come un momento di proposta e rivendicazione” sottolinea il segretario generale CISL Romagna Francesco Marinelli, rimarcando la volontà di superare la logica della semplice opposizione. Non a caso, lo slogan scelto – “Migliorare la Manovra, costruire un Patto” – evidenzia un approccio propositivo, orientato a ottenere misure concrete per rafforzare lavoro stabile, tutele, politiche sociali, pari opportunità e strumenti di welfare.
Nel dettaglio, le richieste della CISL toccano alcuni dei temi più sensibili del dibattito politico: la partecipazione dei lavoratori nelle imprese, il rafforzamento del sostegno ai giovani e alle donne, la conciliazione vita-lavoro, la tutela dei pensionati e il potenziamento degli ammortizzatori sociali. Tutti elementi considerati strategici per sostenere crescita economica e coesione sociale in un Paese ancora attraversato da forti differenze territoriali e da marcate fragilità occupazionali.
“La CISL intende farsi promotrice di un progetto di responsabilità collettiva e partecipazione nelle politiche economiche e sociali – spiega Marinelli -. Per noi è importante con questa manifestazione proporre un vero “Patto della Responsabilità” tra Governo, parti sociali e soggetti economici, per un progetto di sviluppo condiviso del Paese, che ponga al centro la qualità del lavoro, stabilità, partecipazione nelle aziende, sicurezza sul lavoro, diritti, politiche sociali”.
“Abbiamo presentato una serie di emendamenti alla legge di bilancio a partire dal finanziamento del fondo sulla legge della partecipazione, passando poi per un’attenzione diversa su scuola, università, ricerca – continua il segretario cislino -. Crediamo che debba esserci un impegno più forte rispetto ai pensionati e che bisogna agire su settori importanti nel nostro Paese. Inoltre, riguardo alla defiscalizzazione degli aumenti contrattuali, bisogna chiarire nella legge di bilancio chi sono i firmatari dei contratti ai quali questa norma fa riferimento, secondo noi devono essere le organizzazioni comparativamente più rappresentative. E allo stesso tempo su questa norma abbiamo chiesto di allargare la platea, perché così come è stata scritta rischia di tenere fuori chi ha rinnovato i contratti nel 2024, come il settore del commercio”.
Accanto ai temi economici, la manifestazione ha messo in evidenza anche le sfide sociali e industriali che il Paese sta affrontando: la transizione ecologica e digitale, l’impatto dei cambiamenti tecnologici sul lavoro, la crescita della precarietà, il bisogno di rafforzare sicurezza e tutela dei lavoratori in tutti i settori.
“In un momento di grande trasformazione – con sfide sul lavoro, welfare, precarietà, transizione industriale e sostenibilità – la nostra manifestazione vuole chiedere scelte che guardino anche al futuro, oltre l’ordinaria contesa politica” – conclude Marinelli.
La giornata romana segna quindi un passaggio significativo nel percorso nazionale della CISL, che continua a portare il proprio contributo al confronto sulla legge di bilancio e a sollecitare scelte capaci di rafforzare coesione sociale e sviluppo. Un’iniziativa che ribadisce l’urgenza di una visione condivisa, fondata su responsabilità, diritti, inclusione e sulla valorizzazione del lavoro come motore del futuro del Paese.