200 persone dalla Romagna hanno partecipato alla manifestazione nazionale che la Cisl ha tenuto questa mattina a Roma, in piazza Santi Apostoli con le conclusioni del segretario generale della Cisl Luigi Sbarra per chiedere al Governo di migliorare la manovra e costruire un nuovo patto sociale.
“La legge di Bilancio varata dal Governo non è la manovra espansiva che avremmo voluto – afferma Francesco Marinelli Segretario generale CISL Romagna. Ci sono infatti ancora delle “ombre” e su queste occorre battersi chiedendo modifiche. È per questo che sabato 25 novembre abbiamo organizzato una manifestazione a Roma, alla quale abbiamo partecipato attivamente anche noi con una delegazione di delegati ed iscritti della CISL Romagna, per chiedere al Governo e a tutti i gruppi parlamentari di modificare la manovra di bilancio, specialmente sul tema delle pensioni. In particolare quello che abbiamo chiesto è la piena rivalutazione di tutte le pensioni e l’eliminazione dalla manovra delle penalizzazioni che subirebbero migliaia di dipendenti pubblici. Riteniamo inaccettabile la stretta ulteriore su quota 103 o anche su ape sociale e opzione donna. Pensiamo servano maggiori risorse sulla sanità, scuola e sulla non autosufficienza”.
“Abbiamo scelto di sostenere un’importante manifestazione in piazza Santi Apostoli a Roma, – ricorda il segretario cislino – dove abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni rivendicazioni sulla manovra in modo costruttivo, affinché si apra con il Governo un dialogo che porti a risultati concreti per tutti i lavoratori e pensionati”.
“Oltre alle modifiche alla manovra, crediamo sia importante arrivare ad un grande accordo sociale, che riscatti il potere di acquisto dei cittadini e rilanci gli investimenti pubblici e privati, oltre ad una riforma fiscale che sia veramente redistributiva. Inoltre con la nostra raccolta firme che abbiamo portato avanti in questi mesi e che è stata sottoscritta dalla maggior parte dei sindaci anche dei nostri comuni romagnoli, chiediamo una più forte partecipazione dei lavoratori alle scelte e ai profitti delle aziende”.
“Il nostro obiettivo – conclude il segretario cislino – è andare oltre la traiettoria della legge di stabilità, affrontando le sfide con un impegno condiviso per la crescita, lo sviluppo e il benessere di tutti. Invitiamo il governo a sedersi al tavolo del dialogo, ad ascoltare le voci dei lavoratori e a costruire insieme un futuro più giusto e sostenibile.”