Aimag deve mantenere maggioranza e governance pubbliche, salvaguardando direzione e autonomia operativa; garantire uno stretto rapporto con il territorio per l’erogazione di tariffe eque e sostenibili; conservare la sua caratteristica di azienda multiutility e multiservizi con investimenti per la transizione ecologica e le fonti rinnovabili; rispettare le clausole sociali e assicurare un’alta qualità del lavoro diretto e indiretto.
Lo chiedono Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale e Uil di Modena e Reggio, che l’altro giorno hanno incontrato i sindaci dell’Unione Terre d’Argine per fare il punto della situazione sul gruppo che gestisce servizi nel settore energetico, idrico, ambientale e tecnologico.
L’incontro ha preceduto di qualche giorno l’imminente scadenza della proroga del patto di sindacato – 30 giugno – per la definizione della governance della multiutility nei prossimi anni.
Cgil Cisl Uil hanno espresso ai sindaci la loro preoccupazione per questa fase di incertezza che vede valutazioni diverse circa la governance dell’azienda.
I sindacati, dopo aver ascoltato gli interventi dei sindaci, hanno ribadito i punti centrali contenuti nel documento firmato il 26 luglio 2018 tra le istituzioni e i sindacati stessi, punti ai quali i sindaci hanno confermato la piena adesione.
Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale e Uil di Modena e Reggio auspicano che si possa giungere a un’intesa per il rinnovo del patto di sindacato coerente con questi indirizzi e si riservano ulteriori osservazioni dopo la presentazione del bilancio e del piano industriale.