Appello dei sindacati alla città “Abbiamo compreso già da mesi che l’attuale strutturazione del sistema sanitario e socio sanitario non è più sufficiente a garantire un adeguato livello assistenziale”, così si esprimono le rsu aziendali di Fp Cgil Reggio Emilia e Cisl Fp Emilia Centrale sull’Asp Reggio Emilia Città delle persone.
L’azienda pubblica reggiana, oltre a servizi rivolti a minori e disabili, gestisce la maggior parte delle attività socioassistenziali della città rivolte agli anziani avendo a disposizione 500 posti letto tra CRA e casa di riposo e impiegando più di 600 lavoratori.
“Il personale da tempo assicura assistenza agli ospiti, sopperendo alle carenze di personale, organizzative e gestionali di ASP effettuando continui atti di puro sacrificio: turni di lavoro massacranti effettuati in straordinario e/o in emergenza, richiami dai riposi, turni spezzati e professionisti a cui vengono richieste prestazioni su più nuclei che generano situazioni di stress psico-fisico senza alcuna opportunità di conciliazione lavoro-vita privata. Le condizioni dell’assistenza, così come abbiamo imparato a conoscerle nel nostro territorio e su cui per anni la politica ha investito le risorse necessarie rischiano di essere compromesse” osservano i sindacalisti “compromettere i servizi in cui vivono i nostri anziani vuol dire compromettere la storia e la memoria della nostra cultura e della nostra città.”
Le organizzazioni sindacali, negli ultimi mesi ed anni hanno evidenziato in tutte le sedi idonee la grave carenza di infermieri: “una situazione che permane da ormai troppo tempo. Pur tenendo presente che il problema della carenza di questi professionisti ha un carattere generale e che quindi necessita di una risposta su larga scala, le risposte e le soluzioni messe in campo dall’Asp reggiana non sono sicuramente state all’altezza”.
Da qui l’affondo: “Tutto ciò non può ancora durare e siamo giunti ad un punto di rottura. Gli infermieri durante l’assemblea sindacale del 25 maggio hanno espresso a gran voce una richiesta di aiuto evidenziando le difficoltà nello svolgere in queste condizioni la loro fondamentale attività.
I numeri sono impietosi: ad oggi sono al lavoro in Asp Reggio Emilia Città delle Persone ci sono 40 infermieri su 54 previsti. Un dato che conferma come non sia possibile garantire ai professionisti di operare in sicurezza e agli anziani l’assistenza infermieristica necessaria ai loro bisogni.”.
I sindacati affermano “non è il momento di attribuire eventuali responsabilità ma di cercare in modo concreto e tempestivo di agire rispetto al clima di disorganizzazione di tutte le unità operative di Asp Città Delle Persone Reggio Emilia”. Ecco la richiesta: “chiediamo un intervento urgente a tutti gli interlocutori istituzionali per trovare soluzioni percorribili per ottenere un implemento cospicuo di personale infermieristico, tecnico, amministrativo, educativo ed assistenziale, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro del personale e la qualità di vita degli ospiti. Occorre avere il coraggio di affrontare la situazione per quella che realmente è e porla all’interno del contesto sociale e politico della nostra città”.