CISL
CISL

Emilia Romagna. Cisl: «Infortunio cantiere via Morselli impresa già attenzionata. Con bonus 110 aumento delle vertenze per lavoro irregolare»

Pubblicato il 19 Ott, 2022



“Buongiorno, potete aiutarmi? Caduto da ponteggio, soffro e non so
cosa fare”.
È il messaggio arrivato stamattina via WhatsApp alla segreteria
generale della Filca Cisl Emilia Centrale Cinzia Zaniboni.

«Ho subito capito che si trattava del lavoratore infortunato ieri
nel cantiere di via Morselli a Modena – racconta Zaniboni – L’ho
rassicurato che ci faremo carico della sua situazione e sarà nostra
cura fargli avere tutte le sue spettanze. Proprio la settimana scorsa
avevamo parlato con i lavoratori di questa impresa e, notando che sono tutti stranieri che parlano a stento la lingua italiana, avevamo
già alzato il livello di attenzione. Questa impresa, infatti, opera
in diversi cantieri in città legati al bonus 110%».

Il sindacato edili della Cisl sta esaminando le buste paga dei lavoratori dell’impresa per verificare che siano applicati il
contratto nazionale e quello in vigore in provincia di Modena, oltre
alla regolarità dei versamenti obbligatori alla Cassa edile di
Modena. «Vogliamo assicurarci che a Natale queste persone ricevano
regolarmente la loro tredicesima, come tutti i lavoratori edili -sottolinea la segretaria Zaniboni – Dal rientro delle ferie, infatti, assistiamo
a un forte incremento della vertenzialità. Ogni giorno si
presentano nei nostri uffici lavoratori con mensilità non pagate, oppure
retribuiti con una paga oraria che non rispetta i minimi
sindacali. Così facendo si fa dumping ai danni delle aziende
regolari, oltre che evasione contributiva».

La Filca Cisl Emilia Centrale chiede a tutte le figure coinvolte
nelle opere edili di rendersi parte attiva affinché episodi del
genere non si verifichino più.

«Se vogliamo veramente contrastare gli infortuni sul lavoro, tutti
devono vigilare sulla regolarità delle imprese che entrano in cantiere – spiega Zaniboni – Un attenzione particolare va riservata all’ultima impresa della filiera degli appalti, in quanto proprio in queste aziende troviamo i lavoratori più deboli, spesso arrivati da poco sul territorio
english e non di rado ricattati per l’ottenimento del permesso di
soggiorno. Vengono mandati in cantiere senza sapere che tipo di
lavoro devono svolgere, per non parlare della formazione minima
indispensabile.

Il boom delle ristrutturazioni ha fatto aumentare molto il lavoro nel
settore, ma la carenza di manodopera – conclude la segretaria
generale della Filca Cisl Emilia Centrale Cinzia Zaniboni – non può
essere colmata da imprese improvvisate che mettono a rischio
l’intero sistema delle costruzioni».

Condividi