La staffetta per la pace “Convergiamo verso la pace”, promossa dalla CISL Emilia-Romagna, ha fatto tappa questa mattina a Rimini, prima città romagnola del lungo cammino che attraverserà l’intera regione per oltre 300 chilometri, da Piacenza, Ferrara e Rimini fino a Bologna, lungo tre direttrici simboliche che si incontreranno nel capoluogo emiliano.Ciascun percorso porta con sé un testimone rappresentativo di valori universali: dalla Romagna, la CISL Romagna porterà la Costituzione italiana; dall’Emilia, la Dichiarazione universale dei diritti umani; e dal Ferrarese, la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Tre simboli che si fonderanno idealmente a Bologna per affermare un unico messaggio di pace, libertà e dignità della persona.La tappa riminese si è svolta in Piazza Cavour, dove le rappresentanze sindacali della CISL hanno incontrato l’amministrazione comunale e le autorità locali per un momento di confronto sui temi della pace, della coesione sociale e del lavoro come fondamento di giustizia e libertà. Erano presenti il Sindaco Jamil Sadegholvaad, l’assessora Francesca Mattei e Marco Palazzidi EducAid.Dopo l’incontro, la staffetta ha proseguito verso Santarcangelo di Romagna, dove in Piazza Ganganelli hanno preso parte all’iniziativa gli assessori Filippo Borghesi e Angela Garattoni, il presidente del Consiglio comunale Tiziano Corbelli, don Giuseppe Bilancioni, Filiberto Boccolini della Pro Loco, Guido Fontana della Caritas e Anita Gallavotti della Banca del Tempo.Nel pomeriggio, il percorso ha raggiunto Savignano sul Rubicone, con un nuovo momento di dialogo in Piazza Borghesi insieme al Sindaco Nicola Dellapasqua e all’assessore Alessio Tomei per ribadire che la pace si costruisce ogni giorno nelle comunità, attraverso ascolto, rispetto e partecipazione.“Da Rimini parte un messaggio di unità e di speranza che attraverserà tutta la Romagna – ha dichiarato Francesco Marinelli, segretario generale CISL Romagna -. La pace non è mai un dono scontato, ma il risultato di un impegno condiviso che si nutre di dialogo, giustizia sociale e riconoscimento reciproco. Ogni passo di questa staffetta vuole ricordarci che la pace nasce dal rispetto delle persone e dal valore del lavoro come strumento di libertà e dignità, valori che sono anche alla base della nostra Costituzione italiana. È nelle relazioni quotidiane, nelle comunità locali, nei luoghi di lavoro e nelle istituzioni che possiamo gettare le basi di una convivenza fondata sulla solidarietà e sulla responsabilità collettiva. Oggi più che mai, in un mondo attraversato da conflitti e divisioni, la pace va costruita con coerenza, con coraggio e con la consapevolezza che nessuna guerra è inevitabile. Questo cammino rappresenta il nostro contributo concreto, un segno di speranza che unisce idealmente tutta l’Emilia-Romagna in un unico abbraccio di pace.”Domani, martedì 4 novembre, la staffetta continuerà il suo cammino toccando Gambettola e Cesena, per poi proseguire nei prossimi giorni verso Forlì, Faenza, Castel Bolognese e Imola, dove avverrà il passaggio di testimone con l’UST Bologna Area Metropolitana. L’intero percorso regionale culminerà poi a Bologna, con l’incontro delle tre direttrici simboliche, e si concluderà al Santuario della Madonna di San Luca, dove saranno raccolte testimonianze delle comunità colpite da conflitti in tutto il mondo, ribadendo il messaggio di pace, solidarietà e impegno civile portato avanti dalla CISL Emilia-Romagna.


