Rimborso pasto e chilometrico, 100% dello stipendio durante il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro per maternità.
Sono alcuni dei punti salienti del nuovo contratto integrativo della cooperativa sociale Domus Assistenza di Modena, azienda leader provinciale nei servizi alla persona (anziani, disabili e minori) che dà lavoro a oltre 1.700 addetti (88% donne).
La firma dell’accordo è comunicata dai sindacati Fp Cgil Modena, Fisascat Cisl Emilia Centrale e Cisl Fp Emilia Centrale, che hanno condotto la trattativa con Confcooperative Modena e Domus Assistenza.
«L’integrativo aziendale migliora le condizioni lavorative dei soci e dipendenti della cooperativa, perfezionando il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore e l’integrativo provinciale delle cooperative sociali – affermano Mohcine El Arrag (Fp Cgil Modena), Livio Lomartire (Cisl Fp Emilia Centrale) e Patrice Zemo (Fisascat Cisl Emilia Centrale) –
Tra i miglioramenti citiamo il mantenimento del posto di lavoro nel caso di cambio di gestione di un appalto, il pagamento della pronta disponibilità/reperibilità, il rimborso pasto e chilometrico.
Infine, si rafforza la tutela della maternità attraverso l’aumento dall’80 al 100% dello stipendio durante il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro per maternità. In questo modo assicuriamo il pari trattamento retributivo tra uomini e donne, che rappresentano la grande maggioranza della forza lavoro di Domus Assistenza.
L’accordo – continuano i sindacalisti – è giunto al termine di un percorso che ha messo al centro la qualità del lavoro, la professionalità e il benessere dei lavoratori».
In gennaio si riunirà il tavolo per regolamentare alcuni istituti normativi e si terranno le assemblee sindacali per la consultazione dei dipendenti sull’accordo aziendale.