Gli infortuni sul lavoro sono al centro dell’assemblea dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali e territoriali (rls e rlst) convocati domani – giovedì 20 ottobre – alle 9:30 presso la Scuola Edile di Modena (via dei Tipografi 24).L’iniziativa, promossa da Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale e Uil Emilia-Romagna, avviene in preparazione della manifestazione nazionale unitaria in programma sabato 22 ottobre in piazza Santi Apostoli a Roma, dove prenderanno la parola i segretari nazionali Luigi Sbarra (Cisl), Pierpaolo Bombadieri (Uil) e Maurizio Landini (Cgil).
Nel 2022 – denunciano i sindacati – sono stati 600 i morti a livello nazionale e 400 mila gli infortuni. Dai dati Inail risulta che nel 77% delle aziende controllate sono state riscontrate irregolarità. Per le tre confederazioni “non sono solo numeri, riguardano la vita delle persone, la loro dignità, i loro diritti”; per questo invitano tutti a mobilitarsi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le cose non vanno meglio a Modena, dove da gennaio ad agosto 2022 si registra un aumento del 15,4% di infortuni. Siamo passati dagli 8.666 infortuni denunciati al 31 agosto 2021 ai 10.004 denunciati al 31 agosto di quest’anno. Aumentano gli infortuni nel trasporto e magazzinaggio (+10.2%), nelle costruzioni (+5.9%), metalmeccanica (+6.6%) e sanità (+9.6%). Colpisce il dato che riguarda gli infortuni tra le lavoratrici, che sono passate al 34,5% del totale (contro il 32,2% dello stesso periodo dello scorso anno).
Cgil Cisl Uil chiedono che sia data piena applicazione alle normative sulla sicurezza garantendo formazione e addestramento a tutti i lavoratori e per tutti i tipi di contratto, all’inizio dell’attività lavorativa, prima di adibire alla mansione. Serve anche la formazione per i datori di lavoro come requisito per l’avvio o l’esercizio dell’attività d’impresa.
Si devono rafforzare i controlli degli enti di vigilanza – Inl, Ausl, Inail, Inps – in termini di qualità, quantità e frequenza. Gli stessi organi preposti devono coordinarsi di più, confrontarsi, collaborare e coinvolgere le parti sociali.
Cgil Cisl Uil chiedono la garanzia, anche attraverso l’azione ispettiva, di attuare la salute e sicurezza attraverso la contrattazione collettiva svolta dalle organizzazioni dei lavoratori maggiormente rappresentative a tutti i livelli (nazionale, territoriale e aziendale).
Infine i sindacati ritengono fondamentale che la salute e sicurezza sul lavoro entrino nei programmi scolastici allo scopo di educare fin da ragazzi al rispetto della vita umana.