«Non c’è dolore, per quanto estremo, che possa giustificare la violenza. E, a maggior ragione, non può e non deve essere tollerata alcuna violenza contro i giornalisti e chi concorre all’informazione di tutta la comunità.
A nome di Cisl Emilia Centrale esprimo la più convinta solidarietà alla redazione di Telereggio e in particolare a Simone Incerti, cameraman dell’emittente, brutalmente pestato mentre stava svolgendo il suo lavoro di documentazione televisiva a Mancasale, nell’area in cui il 5 marzo è tragicamente scomparso un artigiano».
Così Rosamaria Papaleo, segretaria generale di Cisl Emilia Centrale, commenta la vicenda, segnalando che è «un fatto gravissimo che colpisce un lavoratore, tutta la comunità giornalistica e, pur nella specificità di questa storia, si inserisce in un filone nel quale chi fa informazione è sempre più oggetto di attacchi, di violenze fisiche o di assurde pressioni o pretese legali.
Perché una querela temeraria per zittire un giornalista non produce meno danni, ad esempio, di una violenza fisica.
A maggior ragione, per il sindacato che rappresento – chiosa Papaleo – esprimere oggi solidarietà significa ricordare e ricordarci, ancora una volta, che la libertà di fare informazione è uno dei pilastri e dei grandi diritti su cui si fonda una democrazia».