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Rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici e crisi del settore: FIM CISL Emilia-Romagna fa il punto durante il Consiglio Generale a Cesena

Pubblicato il 21 Ott, 2024

Si è tenuto questa mattina alla Fiera di Cesena il Consiglio Generale FIM CISL Emilia-Romagna, con la partecipazione della segretaria generale  FIM CISL Emilia-RomagnaRoberta Castronovo, il segretario generale CISL Emilia-RomagnaFilippo Pieri, e la presenza del del Segretario Generale FIM CISL nazionale Ferdinando Uliano, che ha concluso l’incontro facendo il punto sulle trattative in corso per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici e sullo sciopero nazionale del 18 ottobre scorso con Manifestazione a Roma, che ha visto una partecipazione massiccia dei lavoratori del settore dell’auto.“Il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici rappresenta una tappa decisiva per il futuro del settore e per i lavoratori che ne costituiscono il cuore pulsante”, ha dichiarato Ferdinando Uliano. “Lo sciopero e la manifestazione del 18 del settore dell’auto ha evidenziato la determinazione dei lavoratori e la necessità di risposte concrete a problematiche industriali e occupazionali di una delle realtà più importanti del nostro Paese. Sono oltre 270.000 i lavoratori direttamente interessati, che sviluppano oltre l’11% della ricchezza prodotta nel nostro Paese. Data la situazione del crollo dei volumi produttivi e i pesanti impatti occupazionali ci aspettiamo che il Presidente del Consiglio del nostro Paese convochi immediatamente Stellantis e le organizzazioni sindacali.Il sindacato dei Metalmeccanici è impegnato da alcuni mesi nel rinnovo del Contratto nazionale.La piattaforma delle richieste è impostata – ha precisato il Segretario FIM – è tutta incentrata sui temi della sostenibilità sociale, da quella economicariduzione orario lavoro, del welfareinquadramento e formazione professionaleambientale, ma ad esempio – ha sottolineato Uliano – nella proposta presentata da Federmeccanica il 10 ottobre non fa prefigurare la possibilità di un accordo. Noi abbiamo la responsabilità di esplicitare che se nei prossimi incontri non si attestano avanzamenti, terminata a metà di novembre la fase di moratoria prevista dal CCNL, si aprirà una fase di conflittualità che tutti quanti vorremmo evitare.”“L’obiettivo di FIM CISL è quello di ottenere un contratto che non solo migliori i salari, con la richiesta economica di 280 euro nel triennio, ma che ponga le basi per una crescita equilibrata e inclusiva, rafforzando anche il secondo livello di contrattazione”. Il Segretario Generale ha inoltre sottolineato che “Federmeccanica deve ascoltare e dimostrarsi aperta al confronto, ci aspettiamo un elemento di responsabilità da parte imprenditoriale nel costruire le condizioni per andare verso un accordo, condizioni che oggi non vediamo. Non abbandoniamo il tavolo di trattativa, ma se nei prossimi incontri il negoziato deve servire a costruire nuove risposte, partendo dalle nostre richieste, senza alcun pregiudizio, deve essere chiaro che se non ci saranno avanzamenti sui vari capitoli si determinerà inevitabilmente una situazione di conflitto che vorremo evitare”.
Il rinnovo del contratto rappresenta un’opportunità unica per migliorare le condizioni di lavoro di 1,5 milioni di lavoratori metalmeccanici.

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