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Friuli V. Giulia. Fai-Cisl primo sindacato nello stabilimento Birra Castello a Udine

Ottimo risultato per la Fai-Cisl alle elezioni Rsu nello stabilimento Birra Castello di San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine. Al voto, cui hanno partecipato 62 lavoratori e lavoratrici, l’80% degli aventi diritto, la Federazione agroalimentare cislina si è imposta risultando il primo sindacato ed eleggendo Luigi Milan, il più votato in assoluto, al suo primo incarico.
“Questo risultato – commenta Giovanni Longo, operatore territoriale Fai-Cisl FVG – riconosce il generoso e costante impegno profuso negli ultimi anni da parte della federazione regionale, e ci sprona a persistere lungo il percorso avviato, caratterizzato da un lavoro intenso di rappresentanza, contrattazione e tutela dei lavoratori”.
Oggi, informa il sindacato, il birrificio di San Giorgio continua, nonostante il contesto economico derivante dalla crisi ucraina, ad essere uno stabilimento produttivo fondamentale per il Gruppo Pedavena. “Il nostro obbiettivo è innanzitutto lo sviluppo della contrattazione come strumento principale per tutelare gli interessi dei lavoratori, sempre seguendo principi di responsabilità, di dignità, di condivisione delle problematiche aziendali con i lavoratori, e di democrazia, visto che nella Fai-Cisl gli iscritti e tutte le persone che hanno volontà di partecipare attivamente alla vita sindacale contano allo stesso modo e come tali possono esprimersi”, conclude Longo.
Un commento sulle elezioni giunge anche dal Segretario Generale della Fai-Cisl del Friuli Venezia Giulia, Stefano Gobbo: “Essere diventati, per la prima volta, il sindacato più votato, è anzitutto un gran bel riconoscimento di cui dobbiamo essere orgogliosi, quindi grazie a tutti coloro che hanno preso parte alle elezioni, grazie ai candidati, e auguri di buon lavoro agli eletti. Questo risultato storico – prosegue il sindacalista – è frutto della capacità di ascolto della nostra organizzazione, che mette la persona e la solidarietà al centro dei propri valori di riferimento: davvero complimenti a tutta la squadra, questo sarà per noi un nuovo punto di partenza”.
Congratulazioni arrivano anche dal Segretario nazionale della Fai-Cisl Massimiliano Albanese: “Il settore alimentare italiano – sottolinea il sindacalista – ha mostrato grande resilienza durante la pandemia e nel 2022 ha registrato una produzione superiore di oltre 8 punti percentuali a quella media dell’intera manifattura, superando di 10 punti il 2017; una tendenza positiva confermata anche dalla produzione di gennaio 2023, con un balzo del 6% rispetto allo stesso mese del 2022, e dai dati dell’export agroalimentare, che nell’ultimo quinquennio è cresciuto del 43% e nel 2022 ha raggiunto il record di 60,7 miliardi. Siamo pienamente convinti che la presenza nelle fabbriche di un sindacato libero, democratico e autonomo dalla politica non possa che giovare ai lavoratori e alle lavoratrici, che sono i veri protagonisti di questa crescita”. “Anche l’avvicinarsi del rinnovo del ccnl, a scadenza a novembre – conclude Albanese – ci spinge a rafforzare ancora di più le competenze, le tutele e le dinamiche partecipative a favore dei lavoratori, nella consapevolezza che soltanto tenendo la persona al centro del lavoro è possibile ottenere una crescita rivolta a tutta la collettività e al bene comune”.

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