“Il grave fatto accaduto in piazza San Marco, nel pieno centro di Roma, venerdì scorso, quando un’operatrice AMA è stata aggredita mentre svolgeva la propria attività, aumenta la nostra preoccupazione per i lavoratori dell’azienda. Episodi simili non feriscono soltanto chi è direttamente coinvolto – la lavoratrice a cui va la nostra più totale vicinanza e solidarietà -, ma colpiscono l’intera comunità aziendale, riguardano tutti: vogliamo ribadire la necessità di affrontare con attenzione il fenomeno delle aggressioni, in continuo aumento, con azioni concrete da parte di istituzioni e azienda e misure che contemperino l’utilizzo di nuove tecnologie a tutela dell’incolumità delle persone”. E’ quanto si legge in una nota del segretario regionale della Fit Cisl del Lazio, Massimiliano Gualandri, in cui si aggiunge che “va ricordato che essere dipendenti AMA significa dedicarsi quotidianamente alla pulizia e al decoro della città, spesso affrontando difficoltà che solo chi vive questa realtà lavorativa può comprendere. Nessuno dovrebbe mai trovarsi a operare in un contesto dove la sicurezza personale è messa in discussione, men che meno persone che si occupano del bene della collettività: servono tutele e rispetto per chi quotidianamente garantisce pulizia e decoro a tutti”.