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Ama. Fit-Cisl Lazio:“Il 21 novembre prima convocazione del Comitatodi partecipazione: novità importante”

Pubblicato il 17 Nov, 2022

“E’ stato convocato per lunedì, 21 novembre, il primo incontro del comitato di  partecipazione in Ama: è una novità importante, a cui miriamo e lavoriamo da lungo tempo. La grande novità riguarda il fatto che le parti si incontreranno in modo paritetico, per discutere coralmente delle problematiche aziendali e per individuare soluzioni comuni a partire dall’ascolto delle esperienze di chi opera effettivamente sul campo”.E’quanto si legge in una nota del segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e del coordinatore regionale Igiene Ambientale della Fit-Cisl del Lazio, Massimiliano Gualandri, in cui si aggiunge che “per la prima volta, è stato istituito un luogo di ascolto di chi quotidianamente affronta, vive e conosce i punti di luce e di ombra della gestione dei rifiuti: i lavoratori. Crediamo e auspichiamo che il comitato sia un primo passo verso un modello di relazioni solidale e di reciproco coinvolgimento delle parti: riteniamo che un approccio semplicemente rivendicativo, ovvero basato su decisioni ‘calate dall’alto’ dalle aziende, ed eventualmente contestate dai sindacati, non sia adeguato a una realtà complessa e vasta come Ama. Un’azienda che è la più grande del settore in Europa, e che è attiva su una superficie, quella capitolina, molto estesa e variegata, dovrebbe avvalersi della voce di chi opera sul territorio: spesso, per fare un esempio, il rallentamento dei mezzi di raccolta non è dovuto alla congestione stradale, ma alla disposizione dei veicoli parcheggiati. Senza che venga ascoltata la voce di chi lavora sul posto, i piani organizzativi continueranno a peccare di astrattezza, non raggiungendo la totale efficienza”.“Faremo tutto il possibile per fare in modo che questa sperimentazione dia buoni frutti, sia per i lavoratori che per l’efficienza dell’azienda e del servizio – concludono i sindacalisti -: va scardinata la visione secondo cui competitività aziendale e benessere e ascolto dei lavoratori sono elementi incompatibili tra di loro”.

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