“Contenimento della pressione fiscale per i cittadini con redditi bassi con importanti esenzioni e detrazioni Irpef per redditi fino a 30mila euro, sostegni al reddito degli operatori sanitari impegnati nei Pronto soccorso, rimodulazioni al ribasso delle addizionali Irap per le attività produttive ubicate nelle zone montane e per le cooperative sociali, misure di attrazione per le imprese che trasferiscono le proprie attività nella nostra regione, l’incremento delle coperture finanziarie per la Legge 46 volta a sostenere sviluppo e occupazione nello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano e dell’indotto. Sono solo alcune delle significative disposizioni contenute nell’accordo, che abbiamo sottoscritto in Regione questa mattina insieme all’Assessore al Bilancio Giancarlo Righini e il Direttore della Direzione regionale della Ragione generale Marco Marafini, nell’ambito dell’approvazione del Bilancio di previsione regionale 2026-2028”.
Lo dichiara, in una nota, Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio.
“Queste misure accolgono pienamente le nostre richieste contenute nel pacchetto delle 13 proposte della Cisl Lazio per aiutare cittadini e imprese. Sacrosanti quindi i sostegni rivolti sia ai cittadini con bassi redditi che ai lavoratori del comparto sanitario impegnati nei pronto soccorso, messi così duramente alla prova da orari durissimi per l’impegno quotidiano di garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini. Analogamente, accogliamo con estremo favore l’attenzione riposta verso i lavoratori messi alla corda dalla crisi dell’automotive nel territorio del Basso Lazio, così come gli aiuti per le famiglie più fragili con sostegni a locazioni e rette per Rsa. Accolta anche in pieno la nostra richiesta di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle società controllate dalla Regione Lazio che, nell’accordo, scrive nero su bianco l’impegno di adottare una disposizione normativa volta a favorirla. In questo modo metteremo le basi, anche nel Lazio, per una gestione più coesa e condivisa dei lavoratori delle società partecipate della Regione, volta a favorirne un più solido sviluppo nel segno della coesione sociale. L’auspicio è che questi impegni siano ulteriormente migliorati nel triennio a venire per rendere la nostra regione sempre più attrattiva nelle dinamiche economiche del futuro, con lavoratrici e lavoratori protagonisti dello sviluppo e pienamente inseriti nei cambiamenti. Senza lasciare indietro famiglie, pensionati, giovani e, in generale, le fasce più fragili della popolazione verso cui rivolgiamo la nostra quotidiana attenzione di sindacato territoriale e di comunità”.


