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Lazio. Cisl: Bruxelles. Presentare proposte per sviluppo partecipativo e inclusivo della regione al parlamento europeo

Pubblicato il 2 Ott, 2025

Il Comitato Esecutivo della CISL Lazio si è riunito a Bruxelles per affrontare tematiche che sono strategiche per lo sviluppo economico e sociale del Lazio. Enrico Coppotelli, consapevole delle opportunità che possa generare l’attività di programmazione europea ed i finanziamenti da PNRR, ha stilato una serie di proposte da recapitare a tutti i livelli istituzionali.

“Dopo l’incontro con il Presidente Rocca del 22 settembre scorso, abbiamo portato un nostro documento a Bruxelles – dichiara Enrico Coppotelli, Segretario Generale CISL Lazio – attraverso il quale abbiamo condiviso con la Vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, insieme agli europarlamentari eletti nella circoscrizione del Lazio, le nostre proposte per rendere il Lazio sempre più attrattivo, inclusivo ed innovativo e partecipativo anche come territorio cuscinetto alle ZES. Queste tematiche passano attraverso un impegno serio e condiviso di sviluppo generativo, per l’occupazione, per la salute e il welfare”.

Temi che sono stati ampiamente discussi, con metodo rigorosamente partecipativo, e che hanno trovato la convergenza piena degli interlocutori europei. “Crediamo – aggiunge Coppotelli – che l’azione sociale, di prossimità e propositiva di un sindacato come la CISL, che individua nelle relazioni sindacali avanzate un metodo, riesce a coniugare sviluppo locale, democrazia partecipativa e innovazione sociale. Stiamo concludendo il ciclo di programmazione europea e riteniamo che il 2026 sia una tappa fondamentale per proseguire i piani di investimento legati al PNRR ed al nuovo ciclo di programmazione europea 2028-2034”. 

Il Comitato Esecutivo della CISL Lazio si è espresso su alcune questioni che saranno cruciali nel futuro prossimo della regione, tra cui “l’istituzione di Roma Capitale autonoma e con poteri speciali, con forte attenzione alle peculiarità dei territori laziali, salvaguardando le vocazioni delle province, l’automotive, il chimico-farmaceutico, agro-alimentare, la difesa e l’aerospazio, anche attraverso la costruzione della TAV del Basso Lazio. Non sono mancati temi come la salute e sicurezza sul lavoro, che richiedono un impegno comune, l’istruzione e la formazione continua, valutando gli ITS come strumenti privilegiati per connettere scuola e lavoro. Inoltre – continua il Segretario Generale – abbiamo adottato il piano formativo 2025/2026 della CISL Lazio, un programma di ampio respiro dentro il quale ogni singola Federazione di Categoria ha trovato la sua finalità esecutiva. Sono molto soddisfatto di questa esperienza innovativa che ha raccolto consensi unanimi dai dirigenti della CISL Regionale ai nostri interlocutori istituzionali. Entrare nella Casa dei diritti e della democrazia, il Parlamento Europeo appunto, per mettere lievito nell’impasto del progresso – conclude Coppotelli – è stata, per tutti noi, una grande opportunità e una emozione indicibile”.