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Lazio. Coppotelli (Cisl): “Investimenti e Sviluppo. Chiediamo nuovo salto in avanti per il futuro della Regione”

Pubblicato il 27 Ott, 2025

Si è concluso il Consiglio Generale della CISL Lazio, che ha riunito oltre quattrocento persone tra dirigenti sindacali, delegati e rappresentanti territoriali. Una partecipazione ampia, segno di un’organizzazione viva e determinata a rilanciare la propria azione sul territorio.

Dal palco, il Segretario Generale Regionale Enrico Coppotelli ha lanciato un messaggio chiaro e diretto: serve un significativo incremento degli investimenti per sostenere la crescita e rafforzare l’occupazione, valorizzando le competenze e il protagonismo dei lavoratori e delle imprese.

“Un anno fa – ha ricordato Coppotelli – abbiamo presentato il nostro Piano, un progetto per uno sviluppo generativo e partecipativo che coinvolge tutti i settori chiave: infrastrutture, edilizia, trasporti, pubblica amministrazione, scuola, università, ricerca, fisco, welfare, innovazione, agroalimentare e turismo. Ora è il momento di accelerare”.

Durante il suo intervento, il segretario ha anche annunciato due importanti appuntamenti: il 3 novembre a Viterbo, dedicato ai temi della Salute e Sicurezza sul lavoro, e il 4 novembre a Latina, per la presentazione della proposta del nuovo Polo Universitario.

Coppotelli ha poi richiamato l’attenzione su un tema cruciale: non bastano i dati positivi su redditi e occupazione. È necessario affrontare con decisione il ridimensionamento del settore manifatturiero, che resta una colonna portante dell’economia regionale.

La CISL del Lazio ha illustrato una proposta organica e concreta, basata su interventi strutturali capaci di riequilibrare il rapporto tra lavoro e servizi e favorire uno sviluppo più armonico. Una strategia che punta a valorizzare le persone e i territori, guidata da indicatori chiari e misurabili di sostenibilità, innovazione e inclusione.

I lavoratori del Lazio – sottolinea il sindacato – sono già protagonisti nei comparti più avanzati, dal digitale alla farmaceutica, dall’aerospazio all’energia. Un dinamismo confermato dai dati sull’export: nel primo semestre del 2025 gli scambi con l’estero sono aumentati del 17%, una crescita ben superiore alla media nazionale.

“Il nostro impegno – ha spiegato Coppotelli – è quello di promuovere un’azione sindacale responsabile, partecipativa e centrata sulla dignità delle persone. Stiamo costruendo un piano regionale che racconta una nuova narrazione del lavoro, fondata sulle comunità, sulla qualità della vita e sulla creazione di opportunità”.

Tra le priorità indicate, la realizzazione della Stazione TAV del Basso Lazio, un progetto strategico per connettere l’area meridionale della regione al Corridoio Europeo dei Trasporti, potenziando così export, turismo e attrattività economica.

Allo stesso tempo, la CISL ha ribadito la necessità di potenziare le azioni per la salute e la sicurezza sul lavoro e di sostenere realtà sanitarie d’eccellenza come la Clinica Santa Lucia.

Un altro punto al centro del confronto con la Regione è l’introduzione di una indennità di pronto soccorso per infermieri e operatori sanitari, da inserire nella prossima legge di bilancio, insieme alla revisione delle addizionali IRPEF.

Il dialogo con la Regione prosegue attraverso tavoli tematici permanenti dedicati a sviluppo economico, sanità e politiche industriali.

E tra le richieste più forti, Coppotelli ha rilanciato quella per la Zona Logistica Semplificata (ZLS): “A più di un anno dalla nostra proposta – ha ricordato – è tempo che la ZLS diventi realtà. Solo così potremo valorizzare davvero le aree industriali del Lazio e rendere più competitivo il nostro sistema produttivo”.

Un passaggio fondamentale sarà anche la trasformazione del Consorzio Industriale del Lazio in un vero acceleratore di sviluppo territoriale, capace di coordinare infrastrutture, innovazione e sostenibilità.

“Ogni euro investito – ha concluso Coppotelli – deve generare lavoro, crescita e coesione sociale. Per riuscirci serve un patto forte tra istituzioni, sindacati e imprese, per costruire insieme un futuro fondato su innovazione e qualità del lavoro”.

Nel suo intervento, la Segretaria Generale della CISL, Daniela Fumarola, ha espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dalla struttura regionale:

“Ringrazio la CISL del Lazio per la passione, l’energia e la dedizione che dimostra ogni giorno verso le persone, le comunità e i territori. È un punto di riferimento insostituibile, capace di unire analisi profonde e proposte concrete, senza condizionamenti ideologici o calcoli opportunistici”.

Fumarola ha poi rilanciato l’importanza di una mobilitazione diffusa e partecipata nelle prossime settimane, per costruire un grande manifesto della partecipazione da portare nei luoghi di lavoro e nei territori.

“Dobbiamo ascoltare, discutere e coinvolgere le persone – ha spiegato – per dare vita a una vera campagna di democrazia deliberativa che informi, attivi e renda protagonisti i lavoratori.

È proprio dalle domande e dagli impegni che sapremo assumerci sul territorio che nascerà quel Patto sociale di cui il Paese ha urgente bisogno: una nuova stagione di equità, inclusione e crescita”.