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Lazio. Coppotelli (Cisl): “Scuola. Dispersione scolastica risponde giovani a rischio esclusione sociale e difficoltà lavoro, chiesto incontro con assessore Pratelli”

Pubblicato il 16 Mag, 2024

“Captare il disagio e prevenire l’abbandono scolastico intervenendo per tentare di risolvere le problematiche che innescano l’allontanamento di un minore dalla scuola. Un fenomeno che, purtroppo, la lunga pandemia ha acuito e su cui abbiamo il dovere di intervenire con azioni strutturate di aiuto, recupero e coinvolgimento delle famiglie. Su questo tema abbiamo chiesto un incontro all’assessore alla scuola Claudia Pratelli”. 

Così, in una nota, Enrico Coppotelli, reggente Cisl Roma Capitale Rieti.

“Dai dati che arrivano dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma, nel 2022, vi erano circa settanta segnalazioni al mese minori e famiglie in difficoltà e quindi a rischio di abbandono precoce della scuola.  La situazione oggi non si discosta molto. Ovviamente le periferie, per vari motivi, sono quelle più coinvolte, ma neanche il centro storico è totalmente esente. Le problematiche che stanno dietro a questi abbandoni sono molteplici. Condizioni di disagio economico e sociale delle famiglie, unite alla carenza di servizi educativi ben collegati e facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici sul territorio, possono ostacolare il regolare percorso scolastico dei minori portandoli alla scelta di abbandonare gli studi prima del raggiungimento del diploma. Oltre alla difficoltà di raggiungere il plesso scolastico, si verificano anche ostacoli meramente burocratici, specie tra i minori migranti, mentre l’abbandono volontario, concentrato in particolare nel delicato momento del passaggio alle scuole superiori, coinvolge di più i ragazzi italiani. Il problema però è per tutti evidente: i minori che abbandonano la scuola avranno maggiori difficoltà a trovare un lavoro e saranno maggiormente esposti al rischio di esclusione sociale. Di qui la necessità di intervenire con strumenti e azioni corali che sappiano facilitare le connessioni tra gli istituti scolastici, gli insegnanti, le famiglie e il territorio. Nell’incontro con l’assessore Pratelli come Cisl vogliamo iniziare a mettere le basi per un lavoro che guardi al futuro e sappia dare risposte concrete a giovani e famiglie”.

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