“Il reportage uscito in questi giorni su un quotidiano, riguardante l’offerta ai turisti della Capitale, troppo spesso caratterizzata da abusivismo, improvvisazione e servizi di basso livello, è lo specchio di una situazione che denunciamo da tempo: per la Città Eterna, custode di un patrimonio artistico-culturale inestimabile, serve una pianificazione strategica basata su una visione industriale del comparto e sull’ occupazione di qualità. Roma si prepara ad appuntamenti molto importanti, non ultimo il Giubileo, e potrebbe basare sul buon turismo la sua rinascita: l’alternativa sarebbe, invece, arrendersi a una spirale negativa, a una Capitale in balìa di iniziative estemporanee e di bassa lega, che non rendono giustizia a Roma e non offrono buoni servizi e buona occupazione. Un gioco al ribasso che, in buona sostanza, non è utile a nessuno”.
E’quanto si legge in una nota del segretario generale della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti, Stefano Diociauti, in cui si aggiunge che “senza un importante sforzo di pianificazione, alcune tendenze in atto non possono che incancrenirsi e portare la Capitale verso il degrado: parliamo ad esempio della situazione di scarsa sicurezza della stazione Termini, che denunciamo da anni e che ha visto negli ultimi giorni altri turisti aggrediti, o della desertificazione del centro di Roma. Complice il caro bollette e gli anni di pandemia, alcune delle storiche realtà commerciali della Capitale – ristoranti, botteghe, negozi, protagonisti anch’essi della bellezza del centro storico -, hanno chiuso o rischiano di farlo. Siamo convinti del fatto che serve uno sforzo comune per rilanciare il turismo di qualità, contrastare l’abusivismo, per sostenere il commercio e per garantire così anche una buona qualità del lavoro per gli addetti al comparto. Si tratta di qualcosa che non si può più rimandare”.