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Lazio. Fit-Cisl:“Mobilità Roma. Ora basta, non si può assistere inermi: troppe aggressioni ai lavoratori”

Pubblicato il 30 Mag, 2024


“Chiediamo una convocazione urgente alla Prefettura per la firma di un protocollo di intesa sulla sicurezza degli addetti front line del Tpl: ci lavoriamo da tempo”
“Adesso basta: l’aggressione avvenuta ieri ai danni di un lavoratore dell’infopoint di Roma servizi per la mobilità, alla stazione Termini, e l’assalto ai danni di una conduttrice tram in zona Palmiro Togliatti sono gli ennesimi, inaccettabili episodi che riguardano uomini e donne impegnati a garantire un servizio essenziale: da tempo siamo al lavoro per elaborare e mettere in campo misure a deterrenza di un fenomeno vergognoso. Chiediamo una rapida convocazione da parte della Prefettura, con cui stiamo lavorando a uno schema di protocollo di intesa per la promozione della sicurezza nel Trasporto pubblico locale. Riteniamo fondamentale che venga firmato e applicato rapiamente: non si può continuare ad assistere inermi al ripetersi di gesti intollerabili”.E’quanto si legge in una nota del segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e del segretario regionale responsabile del dipartimento Mobilità della Fit-Cisl del Lazio, Roberto Ricci, in cui si aggiunge che “vanno applicate al più presto le misure tecnologiche che possono essere di aiuto, quali meccanismi di videosorveglianza e geolocalizzazione.  Si devono isolare tutte le cabine guida, nessuna esclusa, e si deve mettere in piedi un tavolo permanente di monitoraggio. Nulla va lasciato intentato: serve uno sforzo congiunto tra sindacato, aziende e istituzioni”.

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