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Lazio. Masucci (Fit-Cisl ):”Ama. Bene assunzioni e disponibilità Campidoglio su ‘Patto per il decoro'”

Pubblicato il 7 Giu, 2022


Fondamentale agire in un’ottica di sistema: secondo il nostro studio ‘Rifiuti e mobilità, questioni Capitali’, urgono almeno 800 reclutamenti e la creazione di due siti di trasferenza che favoriscano lo svuotamento e la disponibilità giornaliera dei mezzi, adesso al 60%. Sull’organizzazione siano sentiti i lavoratori, veri conoscitori del processo produttivo
“Nel corso dell’incontro di oggi abbiamo incontrato la disponibilità del Campidoglio a prendere parte alla sottoscrizione del ‘Patto per il decoro’ di Roma, che proponiamo da anni sulla base di studi dettagliati sulla dimensione organizzativa, industriale ed economica di Ama: per risolvere le criticità è fondamentale agire in un’ottica partecipata e di sistema e non con una serie di interventi disconnessi. E’poi importante la decisione di ampliare l’organico dell’azienda con circa 600 assunzioni, emersa durante il tavolo: un passo che va nella direzione che indichiamo da tempo, anche se secondo la nostra ricerca ‘Rifiuti e mobilità, questioni Capitali’, si dovrebbe procedere tempestivamente a un minimo di 800 reclutamenti. Le assunzioni sono essenziali in particolare per i servizi di pulizia e spazzamento, che dal 2012 al 2016 hanno subito la decurtazione di 45 milioni di euro e sono stati, così, fortemente penalizzati”.Lo dichiara il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, al termine di un tavolo al Campidoglio sulla gestione dei rifiuti, aggiungendo che “la decisione di assumere nuovo personale e di dotare la città di Roma di un termovalorizzatore, che permetta la chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio, è in linea con gli studi che abbiamo elaborato negli ultimi anni. E’ fondamentale che le azioni messe in campo siano sorrette da una visione, basata su una pianificazione concreta e misurabile che tenga conto dell’organizzazione del lavoro, della formazione e valorizzazione del personale, e della dimensione industriale, ovvero della dotazione impiantistica”.”Sul piano organizzativo – spiega il sindacalista -, è importante una programmazione che tenga conto delle segnalazioni dei lavoratori, primi conoscitori dei processi produttivi. Sotto il profilo impiantistico, invece, riteniamo urgente dotarsi di due siti di trasferenza per i rifiuti urbani riciclabili residui: la mancanza di luoghi di smistamento causa l’attuale congestione dei mezzi, che vengono svuotati con lentezza e difficoltà logistica, e permangono quindi più tempo in strada, carichi di materiale. Condizione che, insieme alla conformazione di Roma e al sovraccarico, riduce il tempo di usura dei mezzi a quattro anni, più giù rispetto alla media italiana, limitandone la disponibilità giornaliera al 60 per cento”.”Il ciclo dei rifiuti è un sistema che non deve ‘incepparsi’, ma funzionare in modo fluido: ogni malfunzionamento si scarica sull’anello debole, ovvero lavoratori e cittadini, e si ripercuote sul decoro stesso della nostra Capitale. Per questi motivi, oltre al merito della questione, siamo convinti che si debba agire con metodo”.

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