“I tempi sono maturi perché anche Roma, la Capitale d’Italia, si faccia città apripista nell’accoglimento della grande sfida che come Cisl abbiamo lanciato: la Partecipazione dei lavoratori nelle aziende, a partire proprio dalle grandi società partecipate del Comune che muovono i servizi essenziali offerti ai cittadini, in primis trasporti e rifiuti. Perché inserire questo nuovo modello di governo delle aziende, finalmente non antagonista ma di collaborazione, significa far entrare i lavoratori nei grandi meccanismi delle aziende”. Lo dichiara, in una nota, *Rosita Pelecca, segretaria generale Cisl Roma Capitale Rieti*. “Meccanismi che decidono non solo la qualità dei servizi offerti attraverso la loro riorganizzazione ma, anche, la riqualificazione del valore del lavoro: un ragionamento profondo che riguarda, e non solo, pure le retribuzioni di ogni singolo operatore e operatrice. Entrare nei gangli decisionali di un’azienda partecipata dal Comune porterebbe immediati vantaggi per tutti, dentro e fuori i confini dell’azienda, migliorando la qualità di vita di chi vive nella città, che sia lavoratore, cittadino, famiglia. Si verrebbe a generare un’onda lunga capace di generare un benessere collettivo che nessuno può permettersi di ignorare. Siamo entrati in una nuova epoca: andare avanti continuando a guardare indietro è un errore che impedisce progresso ed equità sociale. Per questo continueremo a chiedere, pedissequamente, all’Amministrazione di questa città, di aprire le porte a questo avanzamento che rappresenta una vera conquista e crescita sociale. Nel Lazio questo cammino, grazie all’accordo stipulato ieri dalla Cisl regionale con l’assessore al bilancio Righini, è iniziato. Roma non può e non deve rimanere indietro”.


