“Sono usciti i dati sugli sfratti pubblicati dal Ministero degli Interni e con 5.240 provvedimenti di sfratto emessi nell’ultimo anno (di cui circa 4.000 per morosità e 600 eseguiti con la forza pubblica), la dinamica si salda con i dati di una città sempre più disuguale e impoverita. Purtroppo, sono dati di una sofferenza in crescita (+8,3 per cento rispetto all’anno precedente) che non fanno presagire niente di buono per i tempi che verranno”.
Così dichiara, a proposito dell’emergenza sfratti, Paolo Rigucci, segretario generale Sicet Cisl Roma.
“Casa, pandemia, bollette energetiche in aumento, sono uno shock letale per le famiglie che va disinnescato. A fianco dei necessari provvedimenti governativi che devono trovare una continuità superando l’attuale sporadicità di finanziamento, dobbiamo pensare al nostro livello comunale dando seguito agli impegni sulla casa contenuti nel programma del Sindaco Gualtieri. In tutto ciò il tempo non è una variabile indipendente: per questo occorre dare rapidità alle risposte e programmare azioni non più rinviabili.
Dobbiamo abbassare la pressione sul sistema casa e alleviare le sofferenze di tante famiglie coinvolte muovendoci su tre direttrici:
il preannunciato Piano straordinario per l’emergenza abitativa del Comune di Roma inizi ad essere discusso e posto in essere il prima possibile; il welfare comunale sull’abitare deve prevenire le difficoltà abitative di chi non ce la fa e non arrivare a tempo scaduto; infine, occorre instaurare un canale di collaborazione tra Comune e Tribunale che possa intervenire sugli sfratti per morosità incolpevole con procedure rapide di finanziamento del debito”.