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Lazio. Violenza donne, Coppotelli (Cisl reg.le): “Crescendo violenze intollerabile. Serve riscatto sociale e culturale diffuso”

Pubblicato il 24 Nov, 2023

“La tragedia di Giulia Cecchettin ha scosso le nostre coscienze. Giulia è la figlia di tutti noi, la sorella, la nostra amica. Giulia ha il viso dolce di una ventenne che si è appena affacciata alla vita. E però, purtroppo, Giulia ha avuto la sfortuna di incontrare il carnefice che nessuno aveva saputo riconoscere dietro lo sguardo di un ragazzo qualunque. Il suo ex fidanzato. Per lei e per tutte le altre, domani 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dovrà essere un momento non solo di riflessione ma di riscatto per una nuova e diffusa cultura del rispetto verso le donne”.  Così, in una nota, Enrico Coppotelli Segretario Generale Cisl Lazio.  “Come Cisl il rispetto della Persona rappresenta da sempre il nostro baricentro di azione. Ma di fronte a questo dilagante e drammatico fenomeno dei femminicidi e delle violenze contro le donne, sentiamo di dover chiedere a tutta la società un grande e diffuso sforzo collettivo per imprimere un nuovo corso, partendo da una rivoluzione che è innanzitutto culturale. Non possiamo rimanere inermi di fronte a più di cento femminicidi in Italia avvenuti nell’anno in corso. Riteniamo quindi più che mai necessario iniziare ad agire con incisività nelle scuole, iniziando ad insegnare proprio tra i banchi, tra i giovani e giovanissimi, il rispetto per la donna. Con la stessa decisione noi continueremo a perseguire la parità di genere sui posti di lavoro, coscienti che la forza di una donna di liberarsi di un compagno violento passa anche attraverso la sua indipendenza e la sua realizzazione lavorativa e professionale. Indipendenza e realizzazione di vita che deve essere ovviamente supportata da misure di rafforzamento dei servizi per l’infanzia perché non è più tollerabile che una madre deve essere costretta a lasciare il lavoro perché incompatibile con la vita familiare. Per questi motivi, oltre al rafforzamento di misure di protezione a livello nazionale sempre più incisive e mirate, dotate di adeguate coperture economiche, chiediamo alla Regione Lazio l’apertura di una nuova stagione di confronto che ci coinvolga per mettere a punto strategie, progetti e nuove azioni di contrasto alla violenza di genere, in linea con la nostra tradizione e il nostro quotidiano impegno sindacale”.

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