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Metropolitana Roma. Ricci (Fit-Cisl Lazio): “I macchinisti lasciati soli tra emergenze e insicurezza”

Pubblicato il 12 Feb, 2025


“I macchinisti delle metropolitane di Roma A, B  e B1 stanno affrontando una situazione insostenibile, segnata da gravi problemi di sicurezza e da una cronica mancanza di supporto adeguato. Ogni giorno milioni di cittadini e turisti utilizzano la metropolitana, soprattutto durante gli eventi ad alta affluenza, come il Giubileo, creando congestioni significative e difficoltà operative: non è più accettabile che la responsabilità della sicurezza di milioni di persone ricada su chi guida i treni, spesso senza il supporto adeguato. Intervenire è fondamentale sia per i lavoratori che per l’utenza”.E’quanto si legge in una nota del segretario regionale responsabile del dipartimento Mobilità della Fit-Cisl del Lazio, Roberto Ricci, in cui si aggiunge che “le criticità si manifestano in vari aspetti: dall’evacuazione dei treni in situazioni di emergenza alla sicurezza delle gallerie, passando per la tutela dei passeggeri e dello stesso personale. I macchinisti, che svolgono un ruolo essenziale per il funzionamento del trasporto pubblico, sono lasciati sempre più soli di fronte a queste problematiche, aggravate anche dalla presenza costante di borseggiatori che minano ulteriormente la sicurezza e la serenità degli utenti”.“Per questo motivo – prosegue il sindacalista -, chiediamo con urgenza l’incremento delle misure di sicurezza nelle stazioni e a bordo dei treni, con un maggior numero di agenti di sorveglianza e controlli mirati contro i borseggiatori; un piano di emergenza per la gestione delle evacuazioni in caso di guasti o incidenti, che includa personale addetto e protocolli chiari e maggiori investimenti nella manutenzione e modernizz.azione delle infrastrutture, per garantire un servizio più efficiente e sicuro”.“Nonostante l’impegno quotidiano del personale – conclude – la situazione attuale non è più tollerabile. Il carico psicologico e operativo che grava sui macchinisti è enorme e senza un intervento immediato e concreto, la qualità del servizio e la sicurezza stessa di tutti potrebbero essere compromesse. Per il bene di tutti chiediamo di essere ascoltati e che siano messe in campo misure immediate: è tempo di mettere la sicurezza, la dignità del lavoro e la tutela dei passeggeri al centro delle priorità. Ora”.

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