Nelle conclusioni della relazione sugli ultimi anni di attività sindacale, il segretario generale della Fit-Cisl regionale lancia un appello su Trasporti e rifiuti e sulla valorizzazione dei lavoratori delle partecipate che erogano servizi pubblici attraverso il loro ascolto e coinvolgimento
“Per il territorio laziale e la città di Roma lanciamo tre proposte, a nostro parere strategiche, sui trasporti, sulla gestione dei rifiuti e sull’occupazione, in particolare delle aziende partecipate: avanziamo innanzitutto l’idea di un Patto per lo sviluppo della mobilità tra sindacato, Atac, Cotral e le Istituzioni, che abbia l’obiettivo di incentivare l’utilizzo del Trasporto pubblico e di renderlo più efficiente. Una mobilità pubblica forte è fondamentale per la qualità della vita e dell’aria nel territorio laziale e nella Capitale, città in cui due terzi degli spostamenti avvengono sui mezzi privati, i tassi di motorizzazione sono tra i primi in Italia e si perdono mediamente 71 ore annue nel traffico, sottratte al benessere e alla produttività lavorativa”. E’quanto ha dichiarato il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, leggendo la relazione della Segreteria in occasione del XIII Congresso della Fit-Cisl del Lazio, in corso oggi al TH Carpegna Palace Hotel, a Roma: una panoramica sui comparti seguiti dal sindacato, tra cui le Ferrovie, la Viabilità, la Portualità, il Trasporto aereo, Merci e logistica, Autonoleggio e Autostrade. “Per quanto riguarda i rifiuti – ha spiegato il sindacalista -, come Fit-del Lazio abbiamo le idee chiare rispetto alla dimensione industriale da assumere. Mentre a Roma si continua a titubare, le più importanti multiutility del Nord Italia – A2A, Hera, Iren – hanno già combinato le attività di raccolta dei rifiuti con quelle, remunerative, del riciclo e della valorizzazione energetica. Si producono così investimenti, utili, innovazioni e redistribuzione della ricchezza verso i lavoratori e l’utenza. A nostro parere si dovrebbe partire dall’ottimizzazione dei processi, dall’implementazione di soluzioni tecnologiche, da piani di formazione, riqualificazione e partecipazione. . Attualmente – anche alla luce dell’assenza di un adeguato termovalorizzatore, di cui abbiamo nel tempo caldeggiato la realizzazione -, spendiamo 180 milioni di euro annui per portare la spazzatura altrove, trattando i rifiuti come problema invece che come risorsa. Tutto ciò è inutile e dannoso sotto ogni profilo: ambientale, economico, della qualità del servizio e anche dell’occupazione”.Terzo punto, non ultimo per importanza: la valorizzazione e l’ascolto dei lavoratori, primi conoscitori dei processi produttivi aziendali, è fondamentale per creare realtà efficienti, sane e ben organizzate; ciò vale in particolar modo quando si parla di partecipate che garantiscono servizi pubblici essenziali. Su questo tema, proprio con Ama abbiamo sottoscritto, nel dicembre del 2023, un nuovo protocollo di Relazioni industriali, con la costituzione di un Comitato bilaterale di strategia e sviluppo industriale, a cui ha fatto seguito la definizione di un percorso di formazione congiunta, guidata dal professor Tiziano Treu, che ha visto coinvolti lavoratori e management in un’ottica partecipativa. Ne è emerso che i lavoratori hanno voglia e bisogno di esprimersi, soprattutto sull’organizzazione del lavoro e che potrebbero dare un contributo essenziale per l’efficienza del servizio”.Anche per quanto riguarda la Mobilità, per Masucci “è necessario un sistema di relazioni industriali maturo, evoluto e partecipativo”, che “metta in primo piano la tutela dei lavoratori e il loro ascolto e coinvolgimento”, permettendo così di vincere sfide complesse, come si evince dai numeri: l’organizzazione dei servizi di trasporto, a Roma “deve coprire un’area vastissima, perché con 1.287 kmq, Roma Capitale è nettamente il comune più esteso d’Italia. Secondo un’indagine della Camera di Commercio di Roma, nel 2022 ogni giorno dalla Città Metropolitana arrivavano a Roma 563.000 utenti, l’equivalente della città di Genova e quasi quella di Palermo: tutto ciò, al netto del Giubileo. Inoltre, più del 75% degli spostamenti avvengono nel raggio dei 10 km, come ci dice Isfort nel suo ultimo rapporto. E in aumento sono quelli nel cortissimo raggio: è qui che andrebbero concentrati la maggior parte degli sforzi in termini di servizio, con uno sforzo di pianificazione che dovrebbe coinvolgere anche l’opinione di chi lavora”. La lettura della relazione di Masucci precede lo svolgimento del confronto Governare Trasporti e rifiuti per il benessere dei cittadini, che vede l’intervento di Svetlana Celli, presidente Assemblea capitolina di Roma Capitale; Giovanni Zannola, presidente III Commissione, Mobilità, di Roma Capitale; Maria Veltri, segretaria regionale della Cisl del Lazio. Le conclusioni della giornata saranno affidate al segretario generale della Fit-Cisl Nazionale, Salvatore Pellecchia.