CISL
CISL

  1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Dai Territori > Lazio
  8. /
  9. XIII Congresso Cisl Trasporti...

XIII Congresso Cisl Trasporti Lazio:“Nostra esperienza partecipativa in Ama: ascolto di chi lavora cruciale per migliorare l’organizzazione del servizio”


Nel 2023 un Comitato bilaterale di strategia, sviluppo e formazione guidata da Tiziano Treu; in seguito un corso della Fit-Cisl del Lazio: i lavoratori hanno ricostruito il ciclo produttivo dell’azienda dei rifiuti, imparando a comprendere e comunicare le anomalie sistemiche

“Ho scoperto di conoscere la mia azienda molto più di quanto pensassi, di avere molte cose costruttive da dire sull’organizzazione del lavoro. Ho capito di sapere molto più di quanto pensassi e di poter contribuire, se ascoltato, al miglioramento dell’efficienza della realtà per cui lavoro”.
Lo ha detto un lavoratore di Ama nel corso di un’intervista facente parte di un documentario realizzato dal sindacato e proiettato in occasione del XIII Congresso della Fit-Cisl del Lazio, oggi al TH Roma – Carpegna Palace Hotel.
La mattinata dell’evento è stata dedicata al modo in cui alcuni atteggiamenti e modalità partecipative hanno cambiato la viva realtà dei lavoratori all’interno delle aziende, se non la loro percezione di se stessi: dopo una presentazione del caso di studio Autostrade, realtà in cui attraverso una negoziazione virtuosa le trasformazioni tecnologiche sono state gestite in modo vantaggioso per i lavoratori, si è parlato di organizzazione del lavoro e, in particolare, dell’esperienza formativa con i delegati di Ama S.p.A: nel 2023, tramite la sigla di un protocollo, è stato costituito un Comitato bilaterale di strategia, sviluppo e formazione, a cui ha fatto seguito la definizione di un percorso di formazione congiunta, guidata dal Professor Tiziano Treu.
La Fit-Cisl del Lazio ha voluto dare il proprio contributo offrendo a lavoratori e delegati un percorso di formazione orientato alla ricerca-intervento, ovvero a una pratica di analisi organizzativa basata sulla ricostruzione dei cicli produttivi aziendali effettuata insieme ai lavoratori, primi conoscitori delle buone pratiche ma anche, al contempo, dei luoghi in cui i meccanismi produttivi delle aziende si ‘inceppano’.
Ne è emerso che tra il ciclo produttivo ‘virtuale’, pianificato a livello manageriale, e quello reale, esiste uno scarto: l’ascolto delle proposte, dei consigli, dei vissuti dei lavoratori potrebbe essere fondamentale per il migliore funzionamento dell’organizzazione del lavoro e, conseguentemente, dei servizi offerti dalle aziende.
A commento delle video interviste l’intervento di Paolo Gurisatti, economista industriale esperto di processi partecipativi, tra i formatori del corso: “si è trattato di un’esperienza entusiasmante per noi quanto per i lavoratori, che ricostruendo il ciclo produttivo di Ama hanno imparato a segnalare le ‘varianze’, ovvero le anomalie sistemiche in cui gli ingranaggi aziendali si fermano. La valorizzazione e l’ascolto di chi, quotidianamente, si occupa dei rifiuti per le strade di Roma potrebbe produrre frutti importanti per tutti. La partecipazione ‘dal basso’, il coinvolgimento dei protagonisti dei processi produttivi, potrebbe avere potenzialità positive enormi”.
le video interviste ai lavoratori Ama:

LEGGI ANCHE:

XIII Congresso Cisl Trasporti Lazio. Il caso di studio Autostrade: con relazioni industriali partecipative, la trasformazione digitale è diventata opportunità

“Siamo in un’epoca di grandi trasformazioni: la transizione verde e quella digitale procedono a ritmi rapidissimi, secondo modalità e tempistiche che rischiano di travolgere l’occupazione e i lavoratori. Ciò che viene talvolta percepito come pericolo, tuttavia, attraverso il dialogo e un approccio partecipativo, può anche rappresentare un’occasione di riscrittura paradigmatica: un modo per non lasciarsi gestire dall’esistente, per cavalcare e orientare i cambiamenti, utilizzando i problemi come opportunità”. Questo il tema con cui si è aperta la seconda e ultima giornata del XIII Congresso della Fit-Cisl del Lazio, in corso al TH Roma-Carpegna Palace Hotel.
Il responsabile Ufficio Studi della Fit-Cisl del Lazio, Giuseppe Passacantilli, ha aperto i lavori con la descrizione di un caso di studio specifico, quello di Aspi: una realtà che negli ultimi anni è stata fortemente interessata dalle trasformazioni tecnologiche ma che, attraverso un sistema di relazioni industriali maturo, partecipativo e improntato al dialogo, ha saputo tutelare e valorizzare il personale. Un esempio su tutti: attraverso un’operazione di reskilling del personale, la digitalizzazione del comparto esazione, che inizialmente ha creato timore e preoccupazioni, è diventata l’occasione per stabilizzare centinaia di persone.
La vicenda è raccontata nel paper Transizione green e digitalizzazione: la via partecipata di Autostrade per l’Italia come operatore integrato della Mobilità sostenibile, recentemente pubblicato da Edizioni Lavoro e frutto di una collaborazione tra l’azienda e la Fit-Cisl del Lazio: è firmato da Passacantilli insieme a Marino Masucci, segretario generale della Fit-Cisl del Lazio e al Responsabile Relazioni Industriali Autostrade per l’Italia, Marco Micaroni, con la prefazione del segretario generale della Fit-Cisl nazionale, Salvatore Pellecchia e un’intervista ad Antonio Cavallera, direttore Human Capital & Organisation – Autostrade per l’Italia.
Proprio Cavallera è stato protagonista di un approfondimento, moderato da Masucci, sul passaggio dell’azienda da semplice gestore della mobilità a organismo complesso e integrato, profondamente interconnesso con i territori, l’ambiente circostante e i lavoratori. Dalla riflessione è emerso che se le transizioni a cui assistiamo rappresentano realmente cambiamenti di paradigma, dovrebbe essere ripensata la natura stessa delle aziende: non più realtà semplicemente subordinate alla logica del profitto ma comunità orientate alla sostenibilità. Tutto ciò indurrebbe a un ripensamento del ruolo degli stessi lavoratori: non più semplici dipendenti, ma voci di un coro, protagonisti di una realtà partecipata. Ed è proprio la voce di chi lavora che è stata ascoltata nel corso della mattinata, con la proiezione di una serie di video-interviste ai lavoratori Aspi, che hanno raccontato il loro vissuto e il loro rapporto con questi tempi di cambiamento:
le video interviste ai lavoratori Ama

Condividi