1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Dai Territori > Lombardia
  8. /
  9. Lombardia. Emergenza casa a...

Lombardia. Emergenza casa a Milano: sabato 25 giugno corteo dei sindacati inquilini

Pubblicato il 23 Giu, 2022

“Per il diritto alla casa , una città per tutti, gli abitanti dei quartieri popolari, gli inquilini in affitto privato, i senza casa, le famiglie sfrattate, gli inquilini di stabili in vendita dicono basta a politiche e decisioni che ogni giorno negano i loro diritti essenziali, peggiorano le condizioni alloggiative e favoriscono il continuo aumento degli affitti”. Così i sindacati degli inquilini che di fronte ad una emergenza-casa a Milano, sempre più grave, chiedono interventi al Comune, alla Regione e al Governo. E per “farsi sentire” hanno organizzato un corteo-manifestazione da via Palestro a piazza della Scala per sabato 25 giugno, dalle ore 16.

A Milano e nella sua area Metropolitana – sottolineano nel volantino – a causa di politiche e decisioni ingiuste e inique che da troppo tempo Comune, Regione e Governo stanno portando avanti:

  • gli affitti continuano a crescere senza limiti e il Costo Casa diviene insopportabile;
  • il reddito delle famiglie continua a ridursi per effetto dell’aumento del costo della vita e migliaia di lavoratori rischiano di perdere la casa;
  • le case popolari in assegnazione sono del tutto insufficienti rispetto alle domande per far fronte all’emergenza abitativa;
  • non esiste un sistema efficace e sicuro che garantisca il passaggio da casa a casa delle famiglie sfrattate;
  • i quartieri pubblici sono abbandonati al degrado nonostante i milioni di euro investiti per la riqualificazione;
  • i costi dei servizi per gli inquilini di ALER e Comune sono insostenibili e spropositati rispetto alla loro qualità;
  • sono in corso processi di vendita e “valorizzazione” che riducono ancora di più il numero di case popolari.

Chiediamo a Comune, Regione e Governo, politiche abitative che mettano al centro:

la realizzazione di nuove Case Popolari,  
un Piano di manutenzione dei quartieri pubblici,
interventi che contrastino il caro Affitti,
azioni per rispondere all’Emergenza Sfratti,
risorse per finanziare in modo adeguato il Fondo Sostegno Affitto,
l’applicazione delle norme regionali per la regolarizzazione degli occupanti in stato di necessità e fragilità sociale.



LE NOSTRE RICHIESTE

  • POLITICHE PUBBLICHE CONTRO IL CARO AFFITTO: è necessario che la Giunta Sala aumenti i finanziamenti per il sostegno agli inquilini in affitto e intervenga a livello locale con modifiche al PGT e regolamenti gli affitti turistici a partire dagli airbnb. Sostenga inoltre a livello nazionale le modifiche alla Legge 431/98, attraverso limitazioni all’utilizzo del canale libero almeno nelle grandi aree metropolitane.
  • affrontare l’emergenza sfratti attraverso la programmazione e il contingentamento degli sfratti in esecuzione e l’istituzione di un Ufficio Unico Comunalein grado di gestire le procedure di assegnazione di tutte le disponibilità alloggiative, le accoglienze temporanee e gli alberghi al fine di garantire il passaggio da casa a casa dei nuclei famigliari che si trovano sottoposti a sfratto.
  • FINANIZAMENTI prioritari PER il recupero e la realizzazione di case pubbliche a canone sociale; accanto ai piani di recupero dell’esistente occorrono nuove realizzazioni. Questo oggi è possibile considerando anche i minori costi e l’attuale maggiore qualità dell’edilizia off – site e la disponibilità di aree comunali non utilizzate, quantificate dal PGT vigente in circa 2.000.000 di mq. e introducendo quote obbligatorie di edilizia residenziale pubblica a canone sociale in tutti i progetti di riqualificazione delle aree dismesse.
  • INTERVENTI URGENTI sul patrimonio di Aler e Comune per contrastare il degrado manutentivo e sociale dei quartieri popolari; iniziando dall’immediata ripresa dei piani di riqualificazione nei quartieri popolari (il progetto di riqualificazione Giambellino/Lorenteggio, i cinque Contratti di Quartiere, i Pru/Prust avviati da più di vent’anni e non ancora terminati) e al pieno utilizzo del Bonus 110% per la riqualificazione energetica.
  • Cessazione della sottrazione di patrimonio dall’edilizia pubblica; interrompere subito tutti i piani di vendita e di valorizzazione: l’offerta di alloggi a canoni sostenibili, rivolta a nuclei familiari con una certa disponibilità economica ma in difficoltà ad accedere/permanere nel mercato privato va affrontata come strumento aggiuntivo e non può avvenire sottraendo alloggi all’ERP a discapito di chi ha più bisogno.
  • REGOLARIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE OCCUPANTI PER NECESSITÀ; sgomberare famiglie in situazione di disagio economico non può essere la soluzione al problema delle occupazioni abusive: crediamo sia indispensabile dare la possibilità alle famiglie occupanti di alloggi pubblici che si trovano in stato di necessità o in condizione di disagio sociale ed economico di regolarizzare la propria posizione. Chiediamo alla luce delle modifiche apportate alla L.R.n.16/16 l’immediata costituzione di un Tavolo di discussione con Comune, Aler, Prefettura e Regione al fine di definire criteri e modalità per l’emersione dell’abusivismo.
  • REVISIONE DELLA LEGGE REGIONALE 16/2016, prevedendo in modo prioritario la creazione di un finanziamento strutturale/obbligatorio al comparto pubblico e alla politica della casa in affitto all’interno del bilancio regionale (superando il modello di autosostenibilità che ha determinato la crisi delle ALER). Chiediamo la modifica della disciplina degli accessi perché i poveri e gli stranieri vengano valutati sulla base del loro effettivo bisogno alloggiativo, il ripristino di una graduatoria unica di bando e procedure di assegnazione efficaci consentendo anche le assegnazioni in deroga alla graduatoria e in deroga ai requisiti nei casi di sfratto e di gravissima emergenza abitativa.
  • MODIFICARE DRASTICAMENTE LE POLITICHE DEL GOVERNO per: attuare urgentemente un Piano Pluriennale di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) aumentando significativamente l’offerta di alloggi a canone sociale – incrementare i finanziamenti per Il Fondo Sostegno Affitto – definire risorse da destinare ai Comuni per l’acquisto di alloggi da assegnare agli sfrattati con affitti rapportati alle capacità economiche degli inquilini”.

Allegati a questo articolo

Condividi