Marche. A Pesaro 300 delegati per l’Assemblea organizzativa della Cisl regionale. Un marchigiano su quattro usa i servizi Cisl

Il senso della giornata lo ha dato in apertura il segretario nazionale Cisl Luigi Sbarra: «Bella e numerosa presenza, voglio esprimervi gratitudine per l’impegno con cui portate avanti il duro lavoro della rappresentanza sociale in modo libero e autonomo con responsabilità e solidarietà. Sono convinto che nelle Marche ci siano i tratti distintivi di impegno e laboriosità, esempio di una Italia impegnata a produrre sviluppo economico e benessere sociale. Considero la Cisl Marche un esempio nazionale per capacità di innovazione»
Un successo di presenze (trecento i delegati) e contenuti di grande interesse per l’assemblea regionale organizzativa della Cisl Marche che si è svolta oggi nella sala congressi del Baia Flaminia di Pesaro: “Guidiamo il cambiamento” il titolo scelto per l’incontro chiuso dal segretario nazionale Luigi Sbarra dopo le relazioni dei segretari generale e regionale Cisl Marche, rispettivamente Sauro Rossi e Marco Ferracuti.
Ad aprire i lavori della giornata, introdotti dalla segretaria regionale Cristiana Ilari, è stato Sauro Rossi: «Pensiero lungimirante e azione responsabile ed efficace. Riflettere, rilanciare, rendicontare. Trovare la forza e la capacità di assistere le persone che si rivolgono a noi, massimo livello di sinergie per tradurre l’organizzazione in azione. Tutela, assistenza e rappresentanza sono presenti in ogni attività che ci caratterizza. Lavorare per far sì che le nostre comunità siano assistite, il domani si costruisce modellando l’oggi, pagine da scrivere grazie al nostro impegno verso le persone che si rivolgono a noi per essere assistite».
Marco Ferracuti:« L’importante è partecipare, essere cioè presenti, capaci di dare la parola e la soluzione giusta a quanti incontriamo. Una domanda, un sorriso, una risposta. Uno, ma anche centinaia di migliaia. Già perché i numeri della Cisl nelle Marche sono enormi: lo scorso anno oltre ai 152mila nostri iscritti, circa 170mila persone si sono rivolte ai servizi, agli enti e alle associazioni della Cisl per almeno un servizio. Un marchigiano su quattro, tra i maggiorenni, ha avuto contatti con Cisl Marche».
Di grande interesse le conclusioni del leader nazionale Luigi Sbarra: «L’obiettivo della Cisl in questi mesi è stato quello di far riaccendere l’auricolare dell’ascolto a un Governo che aveva deciso di non confrontarsi con le parti sociali, grazie alla nostra mobilitazione il Governo ha cambiato strada aprendosi al confronto sulle riforme. Il frutto sono le misure entrate ieri mattina nel decreto stabilità. Dobbiamo raccontare alle persone la verità senza demagogia e populismo. Non abbiamo disponibilità illimitata di risorse, ci sono le pressioni delle lobbies che stanno cercando di mettere le mani sulla torta, in attesa di conoscere il testo integrale posso dire che si tratta di un provvedimento che ha un respiro sociale. Di nostro, della Cisl, è entrata la proroga per il 2024 del taglio al cuneo contributivo per i lavoratori dipendenti». Molto partecipato anche il dibattito che ha visto protagonisti esponenti Cisl in rappresentanza di tutto il territorio regionale.

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