“A un anno di distanza dal Consiglio regionale aperto sulle crisi industriali piemontesi ritorniamo nella stessa sede istituzionale per affrontare ‘la madre di tutte le crisi industriali della regione’, quella dell’auto e del suo indotto. La Cisl parteciperà all’incontro con atteggiamento costruttivo e propositivo. La battaglia che vorremmo giocare tutti insieme per la salvaguardia e il rilancio di uno dei settori chiave della nostra economia regionale non può ridursi allo scontro politico o partitico, ma deve fare un salto di qualità in termini di collaborazione e proposte tra le parti, altrimenti l’appuntamento di martedì 11 sarà la solita sfilata di interventi, con il prevedibile scontro tra maggioranza e opposizione”. Lo afferma il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti, alla vigilia del Consiglio regionale aperto di martedì 11 febbraio dedicato al tema della crisi del settore auto e le sue ricadute sull’indotto del territorio piemontese.
“Vorremmo capire – aggiunge Caretti – le reali intenzioni di Stellantis su Mirafiori, e il ruolo delle istituzioni locali per il suo rilancio, ma anche perché Byd, che sta costruendo una fitta rete di rapporti con i nostri fornitori, abbia deciso di aprire i suoi stabilimenti in Ungheria e Turchia e non qui da noi, in Piemonte. Infine, come accompagniamo, formiamo e sosteniamo i nostri lavoratori in questa lunga e difficile transizione. Resta fondamentale il recupero dei rapporti con Stellantis sul nostro territorio”.