“La sicurezza nei cantieri e nelle aziende resta la priorità della nostra azione sindacale: il Piemonte sta pagando un tributo di vite altissimo. Grande attenzione anche alla legalità e alle regolarità, perché abbiamo il dovere etico e morale di pretendere il rispetto delle regole nel sindacato e nel mondo del lavoro. Le grandi opere in realizzazione nella regione sono strategiche per l’intero Paese, noi vigiliamo quotidianamente per garantire la qualità del lavoro”. Lo ha dichiarato Mario De Lellis, confermato segretario generale della Filca-Cisl Piemonte nel corso del XIV Congresso della categoria, che si è svolto ieri a Calamandrana, in provincia di Asti. Ai lavori hanno partecipato anche i segretari generali della Filca nazionale. Enzo Pelle, e della Cisl Piemonte, Luca Caretti. Con De Lellis sono stati eletti in segreteria Vincenzo Battaglia (segretario generale aggiunto) e Carlo Rivellino. “Un’altra priorità della nostra azione sindacale – ha detto De Lellis – è l’integrazione e l’inclusione dei lavoratori migranti, che rappresentano il 50% del totale degli oltre 16.500 iscritti alla Filca piemontese” De Lellis ha poi lanciato una proposta: “Si possono utilizzare le risorse accantonate nelle Casse edili come riserve per interventi e iniziative a favore dei lavoratori e delle imprese, anche per progetti a sostegno dei redditi bassi e per l’accoglienza dei migranti. Con la Cisl – ha proseguito – siamo impegnati nel vigilare sull’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Pnrr, e per questo la cabina di regia piemontese sta facendo un ottimo lavoro. La Tav e il Terzo Valico rappresentano opere indispensabili per l’economia e per la qualità della vita dei cittadini. Nella regione in totale ci sono lavori per ben 25 miliardi di euro nei prossimi 4/6 anni, che possono dare occupazione ad almeno 30mila operai qualificati e 10mila tecnici di cantiere, progettisti, architetti ingegneri, geometri. Si tratta di una grande opportunità di formazione e crescita professionale, che deve però vedere la coesione sociale di tutte le istituzioni con le parti sociali su tutti i territori: solo così, anche coinvolgendo il sistema bilaterale, sarà possibile monitorare bene e governare questi enormi investimenti, in grado di portare lavoro vero, di qualità, sicuro, trasparente, regolare, sostenibile”, ha concluso il segretario generale della Filca Piemonte.