“Grazie alla Cisl Puglia per il grande lavoro che porta avanti ogni giorno, per la capacità di essere presidio solido di tutela e di rappresentanza per i nostri associati. Praticando con tenacia, nel segno della corresponsabilità, un’azione sindacale che si sviluppa attraverso la proposta, il dialogo, la contrattazione”. Lo ha detto a Bari la Segretaria generale della Cisl nazionale, Daniela Fumarola, nel corso del Consiglio generale della Cisl regionale. “Le crisi sociali e industriali che attraversano la regione Puglia – ha aggiunto – hanno bisogno di politiche mirate per lo sviluppo, di sostegno e investimenti nel manifatturiero, nella logistica, in un’agricoltura di qualità, nel terziario, nella valorizzazione delle aree interne. Ribadiamo ancora una volta la nostra più ferma e assoluta contrarietà ad ogni piano, ad ogni offerta, che per l’ex Ilva significhi non rilancio ma smantellamento. Ogni progetto che pensa di escludere 7.500 lavoratori vuol dire pura dismissione: una follia per il Paese perché significherebbe privarlo della produzione di acciaio primario e un dramma sociale senza precedenti. Non accettiamo e non accetteremo scelte che mettano in discussione la sopravvivenza degli stabilimenti, che distruggano occupazione e non mettano in sicurezza ambiente e salute”.“La Cisl Puglia – ha osservato nel suo intervento Antonio Castellucci – rilancia con forza la necessità di un Patto di Responsabilità regionale che unisca istituzioni, imprese e parti sociali in una visione comune di sviluppo sostenibile, giustizia sociale e partecipazione. Il 2025 rappresenta un passaggio decisivo per la Puglia. Servono scelte coraggiose e condivise per affrontare le crisi industriali, rilanciare il lavoro, garantire servizi e sicurezza a tutti i cittadini. Una alleanza fondata principalmente su alcune priorità: qualità e sicurezza del lavoro, formazione continua, riduzione dei divari territoriali e generazionali, rilancio della sanità pubblica come presidio di giustizia sociale, partecipazione effettiva dei lavoratori ai processi decisionali delle imprese e delle istituzioni. Non c’è sviluppo senza buon lavoro né crescita senza condivisione, legalità e dignità. La sicurezza non è un costo ma un diritto, e la formazione è la prima forma di libertà. Tra le emergenze richiamate, la crisi industriale, l’emorragia giovanile, la bassa occupazione femminile e il rallentamento dei progetti PNRR. La Cisl chiede un confronto stabile alla prossima Giunta regionale, il potenziamento dell’Osservatorio sul lavoro e un piano straordinario per la sanità, la prevenzione e la riduzione delle liste d’attesa. La Cisl Puglia continuerà a fare la sua parte con la forza del dialogo, dell’autonomia e della contrattazione, per costruire insieme una Puglia più forte, più giusta e più solidale” – ha concluso il Segretario generale.
			
			
				
				
			
					
					
			
						            




