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Incidente mortale in Puglia. Castellucci: “Inaccettabile l’ennesima vittima sul lavoro”

Pubblicato il 2 Mag, 2024


“È inaccettabile l’ennesima vittima sul lavoro in Puglia”. Lo dice il Segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, sulla tragedia che si è consumata a Gioia del Colle ai danni del cinquantanovenne Corrado Buttiglione. “Fino a qualche giorno fa la Cisl si è mobilitata, e continuerà farlo, per fermare questa scia di sangue – aggiunge – con iniziative nelle scuole, nei luoghi di lavoro, in tutti i territori e con una manifestazione nazionale tenutasi a Roma lo scorso 13 aprile, ma risulta sempre più necessario rafforzare dialogo e confronto con le Istituzioni e con le imprese affinché si passi dalle parole ai fatti. Diventa assolutamente necessario dare più rilevanza ai Rls (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) che sono le vere sentinelle nei luoghi di lavoro rispetto alla prevenzione per la salute e la sicurezza. L’analisi sul territorio pugliese evidenzia che, nei primi tre mesi dell’anno, il numero più elevato di denunce si è registrato a Bari (2.450), seguito da Lecce (1.117) da Foggia (929), Taranto (901), Brindisi (718) e BAT (610). I casi d’infortunio, in occasione di lavoro e in itinere, riportati da Inail in Puglia, sono stati complessivamente 6.725, di cui donne 2.335 e uomini 4.390. I maggiori infortuni si sono verificati nel settore della sanità e assistenza sociale (579 denunce), delle attività manifatturiere (378), commercio all’ingrosso e dettaglio riparazione autoveicoli e motocicli (323) e delle costruzioni (347), trasporto e magazzinaggio (264). Sempre al 31 marzo di questo anno, il numero di denunce di infortunio con esito mortale, in occasione di lavoro e in itinere, sono state in totale 16, con Brindisi (5), seguito da Lecce (4), Bari (3) Foggia (2), BAT (2), di cui donne 1 e uomini 15; nello stesso periodo del 2023 erano state complessivamente 9. Leggendo questi dati, restiamo sempre più consapevoli che è indispensabile un nuovo paradigma attraverso una cultura della sicurezza del lavoro diffusa, partendo dal ruolo responsabile degli imprenditori. Fondamentale risulterà la formazione e l’informazione oltre all’applicazione rigorosissima delle norme in materia.

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