La CISL di Lecce esprime profondo dolore e sconcerto per la tragica morte sul lavoro avvenuta questa mattina in città, in via Vecchia Frigole, dove ha perso la vita l’operaio 67enne Allushaj Limos, rimasto folgorato in un cantiere edile.
“Siamo di fronte all’ennesima vittima sul lavoro nella nostra provincia. È una scia di sangue inaccettabile che non possiamo e non vogliamo tollerare,” dichiara il Segretario CISL Lecce Donato Congedo, che esprime a nome di tutta l’Organizzazione il più sincero cordoglio ai familiari di chi non farà più ritorno a casa.
Stando alle prime ricostruzioni, che dovranno essere vagliate e accertate dagli inquirenti, l’uomo sarebbe rimasto folgorato mentre manovrava una pompa impastatrice di cemento, il cui braccio meccanico avrebbe accidentalmente urtato i cavi dell’alta tensione della linea elettrica.
“Ogni volta che si perde una vita in cantiere appare tutto inutile e tutto vuoto. Ma è proprio in questi momenti che dobbiamo insistere, con ancora più forza e determinazione, sulla strada della sicurezza, della prevenzione e della legalità”, aggiunge il Segretario Congedo.
La CISL Lecce accoglie con la massima urgenza l’applicazione del Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 ottobre contenente misure per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Auspichiamo che i punti cardine previsti dal provvedimento trovino immediata e concreta attuazione:
Formazione : Qualificata e costante per tutti i lavoratori e le imprese.
Controlli : Potenziamento immediato delle ispezioni e della vigilanza.
Prevenzione: Investimenti e cultura della sicurezza come priorità assoluta.
Bisogna insistere, inoltre, sulle norme premiali per le imprese virtuose e sull’introduzione del badge di cantiere, oltre che sul potenziamento della rete agricola di qualità, laddove necessario. La direzione sulla quale dobbiamo instancabilmente insistere è sempre e solo questa: ” Basta Morti sul Lavoro,” conclude il Segretario.


