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Puglia. Continui assalti ai bancomat nella provincia di Lecce: la CISL chiede un’azione coordinata in Prefettura per conciliare sicurezza e servizi ai cittadini

La CISL di Lecce esprime profonda preoccupazione per la recrudescenza dei continui e violenti assalti ai bancomat che stanno seminando allarme e disagi diffusi in tutta la provincia salentina.  Gli episodi, messi in atto con il metodo della “marmotta”, stanno causando danni ingenti non solo alle strutture ma, ancor più gravemente, all’organizzazione della vita quotidiana dei cittadini.  Il Segretario della CISL di Lecce, Antonio Perrone e il Coordinatore First Cisl Lecce, Maurizio Armenise pur comprendendo e rispettando le immediate esigenze di sicurezza che hanno portato, ad esempio, gli Uffici Postali a limitare l’erogazione di contanti tramite ATM ai soli orari di apertura degli sportelli, lanciano un monito: si corre il serio rischio di creare un grave e inaccettabile disservizio all’utenza.  “Il libero accesso ai servizi Bancomat e Postamat è una colonna portante dell’organizzazione della vita moderna,” dichiarano il Segretario Antonio Perrone e il Coordinatore First Cisl Lecce, Maurizio Armenise._  “Per tanti cittadini, piccoli imprenditori, commercianti, pensionati e famiglie, la limitazione degli orari di prelievo rappresenta un disservizio grave che non possiamo accettare come soluzione definitiva. La sicurezza non può andare a discapito della fruibilità essenziale di un servizio”:.
La CISL di Lecce chiede l’aggiornamento del protocollo sulla sicurezza sottoscritto in Prefettura nel 2024 ed un urgente azione condivisa sul territorio che veda il  coordinamento della Prefettura.  È indispensabile mettere in campo tutte quelle azioni che, pur rendendo la vita difficile ai delinquenti, impattino in maniera minore sulla quotidianità dei cittadini. 
A tal proposito, proponiamo alcune semplici accortezze da valutare in tempi brevi: 
Rilocazione e Protezione degli ATM, posizionare i Bancomat in aree protette (aree Self Service) con doppio ingresso blindato,  rimuovendo quelli posti all’esterno. Tali nuovi lay- out renderebbero l’accesso e l’attività di scasso più complessa e rischiosa per i malviventi, e ciò potrebbe rappresentare un deterrente significativo. 
Potenziare le dotazioni di sicurezza passive: ATM evoluti e corazzati con sistemi di allarme che scattano in caso di  manomissioni e rilevazione di gas esplosivi; macchiatori di banconote predisposti ad entrare in azione in caso di effrazione.  Dotarsi di sistemi di  Videosorveglianza moderni: implementare e integrare sistemi di videosorveglianza anche con l’ausilio dell’ I.A. con rilevazione biometrica con accesso ai dati solo in casi di eventi criminosi. Sistemi efficaci e capillari capaci di  monitorare le aree sensibili, anche in orario notturno.  L’azione di contrasto alla criminalità organizzata e predatoria deve continuare ad essere puntuale.
La CISL di Lecce ripone massima fiducia nella capacità investigativa delle Forze dell’Ordine e delle Forze di Polizia. Siamo certi che, grazie alla loro dedizione e professionalità, a breve i membri della banda che sta seminando terrore e distruzione nel Salento, facendo saltare numerosi sportelli, potranno essere identificati e consegnati alla giustizia.  “Non arretriamo di fronte alla violenza e al ricatto criminale. La Provincia di Lecce ha diritto alla sicurezza e a servizi pienamente funzionanti. Chiediamo a tutte le Istituzioni coinvolte un passo in avanti per trovare soluzioni immediate che tutelino sia la sicurezza che il diritto dei cittadini a prelevare liberamente il proprio denaro” concludono il Segretario Antonio Perrone e il Coordinatore First Cisl Lecce, Maurizio Armenise.