“Proponiamo a tutte le istituzioni, non solo politiche, agli enti, alle imprese, ai settori dirigenziali, produttivi, economici e sociali, la stipula di un ‘Patto per il Buon Lavoro in Capitanata”. Lo dice Carla Costantino, segretario generale della Cisl di Foggia. L’ufficializzazione della proposta avverrà domani nel corso dei lavori del Consiglio Generale che si celebra domani 11 dicembre c.a. presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Foggia con inizio alle ore 9:00. Al Consiglio Generale, che ha per tema proprio ‘Un Patto per il Buon Lavoro – Formazione, partecipazione, sviluppo e dialogo sociale’, prenderanno parte Andrea Cuccello Segretario confederale della Cisl, Antonio Castellucci segretario generale della Cisl Puglia e Carla Costantino segretario generale della Cisl Foggia. “Il Patto che proponiamo oggi si articola in cinque assi prioritari – dichiara proprio Carla Costantino – Non è un manifesto. È un programma di responsabilità, è un orizzonte di dignità ed è una sfida collettiva. Vogliamo un territorio dove chi vi nasce possa scegliere di viverci, dove nessuno di noi sia costretto a dire ai propri giovani ‘andate via’. Noi vogliamo un lavoro stabile – aggiunge il segretario generale della Cisl di Foggia – un lavoro sicuro, qualificato e partecipato per tutti. Per le donne, i giovani, per le famiglie di questa terra che resta bellissima e straordinaria con risorse incredibili che vanno assecondate”.
Questo lo schema del ‘Patto per il Buon Lavoro in Capitanata’ proposto dalla Cisl di Foggia:
1. Qualità del lavoro – più contrattazione di secondo livello; lotta al lavoro povero; piena applicazione dei CCNL.
2. Formazione e competenze – piani formativi obbligatori per imprese e lavoratori; riconversione professionale nei settori strategici.
3. Partecipazione e innovazione – modelli partecipativi in tutte le aziende medio-grandi;
negoziazione dell’introduzione delle tecnologie digitali. (Legge 76 del 2025 sulla “partecipazione’
.4. Sviluppo sostenibile – investimenti in agroalimentare, turismo, energia, servizi; comunità energetiche nei comuni della provincia.
5. Dialogo sociale stabile – tavolo permanente provinciale su lavoro e sviluppo; patti territoriali per sicurezza, legalità, occupazione giovanile.


