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Puglia. Costituzione Commissione Inquilinato e Tavolo permanente casa, Sunia, Sicet, Uniat, Assocasa Foggia: “Il Comune accoglie le nostre richieste. Auspichiamo presto un ‘Piano casa’”

“Esprimiamo considerazioni positive dopo l’incontro avuto con la Commissione Politiche Abitative del Comune di Foggia, presieduta da Giovanni Quarato. Una parte delle nostre richieste è stata accolta, con la costituzione della ‘Commissione Inquilinato prevista dall’Art.15 del Legge Regionale 22 del 2014 e con l’apertura del Tavolo di confronto permanente”. È quanto affermano Michela De Palma Sunia Cgil, Giuseppina Bertozzi Sicet Cisl, Pasqualino Festa Uniat-Uil e Gerardo De Feudis Assocasa dopo il primo incontro tenutosi con la Commissione al ramo nei giorni scorsi. “Una parte delle nostre richieste è stata accolta. Avevamo chiesto: Aprire un tavolo di confronto permanente con i sindacati degli Inquilini per lo sviluppo urbanistico della città e per fronteggiare l’emergenza abitativa; Approvare un Piano Casa Comunale come previsto dalla Legge Regionale; Pubblicare la graduatoria definitiva del Bando per l’Assegnazione di alloggi E.R.P.; Costituire le Agenzie Comunali per la Casa previste dalla Legge Regionale nº22 del 2014; Ricostruire l’Ufficio Casa comunale: se le famiglie hanno il ‘problema casa’ devono sapere a quale ufficio rivolgersi e non vagare tra i vari assessorati; Costituire la ‘Commissione Inquilinato’ per assicurare la partecipazione degli utenti e delle loro rappresentanze al processo di formazione delle decisioni, per esprimere pareri, proposte e regolamenti circa le modalità di gestione dei procedimenti e delle istanze presentate. Ora, una volta iniziata il percorso di dialogo e confronto, auspichiamo che si possa proseguire in un percorso proficuo e condiviso. In particolare, speriamo che venga redatto presto un Piano Casa Comunale, come previsto dalla Legge Regionale e venga aperto l’Ufficio Casa comunale, che costituirebbe un riferimento per tante famiglie foggiane – puntualizzano De Palma, Bertozzi, Festa e De Feudis – A Foggia, da anni, appare conclamata quella che viene definita ‘emergenza abitativa. Ma quando si parla di disagio abitativo si tende immediatamente a rapportare tale termine a situazioni di deficit qualitativo dell’alloggio che si può manifestare in una mancanza di servizi o spazi adeguati, responsabili della condizione di disagio da parte degli abitanti. In realtà, è sbagliato leggere il ‘disagio’ solo in rapporto alle caratteristiche proprie dell’alloggio, anzi. Crediamo sia necessario diversificare le varie categorie di bisogno legate alla casa: da quelle più gravi legate a chi una casa non ce l’ha, a quelle di chi una casa ce l’ha ma rischia di perderla, oppure a chi è impossibilitato ad accedere al bene casa a causa della sempre maggiore incidenza dei costi abitativi sui redditi. Riteniamo indispensabile un ‘Piano Casa’ che aumenti gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, perché in sua assenza vengono a mancare le indispensabili misure di finanziamento strutturali e continuative in favore delle famiglie che sono in lista di attesa da anni per l’assegnazione di un alloggio pubblico – aggiungono Sunia Cgil, Sicet Cisl, Uniat-Uil e Assocasa – Sono molteplici le situazioni di ‘emergenza’ a cui oggi bisogna ancora dare risposta: gli abitanti dei container di Via San Severo, quelli di Campo degli Ulivi, i residenti nella palazzina pericolante della terza traversa di Via San Severo, le famiglie collocate decine e decine di anni fa a Borgo Mezzanone, quelle presenti presso l’ex Distretto Militare, altre collocate temporaneamente in alloggi di emergenza comunali, ma l’elenco sarebbe davvero lungo ”.

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