“È solo per un caso se oggi non ci ritroviamo a piangere una nuova vittima in un cantiere del nostro territorio. Il crollo di un edificio avvenuto a Magliano, frazione del comune di Carmiano, a pochi chilometri da Lecce, ha infatti provocato il ferimento di 4 operai che erano impegnati nei lavori di ristrutturazione dell’immobile, rimasti feriti in modo non grave. Un episodio che deve indurre tutti i protagonisti del settore, aziende, sindacati e istituzioni, a mettere in campo ogni azione utile a fermare la lunga scia di sangue in edilizia”. Lo dichiarano Donato Congedo, segretario della Cisl di Lecce, e Antonio Delle Noci, reggente della Filca salentina. “In Italia muore in media un lavoratore edile ogni due giorni, una tragedia inaccettabile. Lecce e provincia purtroppo non fanno eccezione: anche nel nostro territorio registriamo un aumento delle vittime e degli incidenti, che provocano infortuni anche molto gravi. La Patente a crediti, una intuizione della Filca entrata in vigore il 1° ottobre scorso, è uno strumento prezioso per garantire legalità, sicurezza e qualificazione delle imprese, ma non basta. Bisogna agire su tre fronti: prevenzione e formazione, innovazione, cultura della sicurezza e della legalità, a cominciare dalle scuole. Solo agendo su questi tre campi, con una forte azione sinergica di tutti i protagonisti, sarà possibile garantire davvero la sicurezza nei cantieri, con benefici non solo per gli addetti del settore ma per tutta la collettività”, concludono Congedo e Delle Noci. Nel 2024 in provincia di Lecce ci sono stati 15 decessi di lavoratori a fronte di 257.689 occupati totali. Con l’indice di rischio del 58,2, il Salento occupa il 14° posto tra le province italiane più a rischio. Guardando la Puglia, l’incidenza è di 34,8 a seguito di 45 decessi nell’ultimo anno, a fronte di un milione e 292.646 occupati.