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Puglia. Felsa Cisl: Basta rinvii sulla sicurezza stradale. La morte del rider ad Andria è una ferita che non può passare inosservata

Pubblicato il 20 Set, 2025


Ancora una volta la Felsa Cisl Puglia si ritrova a esprimere profondo sconforto e indignazione di fronte a un’altra, drammatica tragedia sul lavoro che ha colpito la nostra regione. L’incidente avvenuto ieri nel centro di Andria, in via Virgilio, dove un giovane rider di appena 18 anni ha perso la vita, ci lascia atterriti e feriti. Il ragazzo, nel suo consueto giro di consegne in bicicletta, è rimasto vittima di un violentissimo impatto con un’automobile ed è deceduto a causa dei gravissimi traumi riportati. La morte di un giovanissimo lavoratore, impegnato a guadagnarsi da vivere, è un monito che non possiamo e non dobbiamo ignorare. La sicurezza dei rider: una questione non più rinviabile. Questa tragica perdita ci spinge a ribadire con ancora più forza una questione centrale per la nostra organizzazione sindacale: la sicurezza sul lavoro per tutti i lavoratori delle piattaforme di food delivery. La realtà quotidiana dei rider è fatta di tempi di consegna serrati, che impongono una corsa contro il tempo, unita al traffico caotico delle nostre città. A ciò si aggiunge l’uso di veicoli come biciclette o scooter e, troppo spesso, la mancanza di adeguate protezioni e formazione specifica. Questo mix esplosivo rende il loro lavoro intrinsecamente rischioso. Non è più tollerabile che la dignità e l’incolumità di chi lavora vengano sacrificate sull’altare della velocità e del profitto. Per questo, la Felsa Cisl Puglia grida con forza. Basta rinvii sul tema della sicurezza stradale! Formazione obbligatoria e responsabilità condivise. Come Felsa Cisl Puglia, riteniamo che per ridurre il rischio di incidenti e garantire un ambiente di lavoro più sicuro per i rider, sia indispensabile un’azione immediata su più fronti. È necessario che i rider ricevano una formazione specifica e approfondita sulla sicurezza stradale. Tale formazione non può essere considerata facoltativa o un optional: deve costituire un requisito obbligatorio per chiunque svolga questa professione. Solo con la conoscenza delle norme e dei rischi si può sperare di prevenire tragedie come quella di Andria. Affrontare questa problematica, tuttavia, richiede un’azione congiunta e una responsabilità condivisa. Le aziende di delivery hanno il dovere fondamentale di garantire condizioni di lavoro sicure, assumendosi la piena responsabilità di fornire adeguata formazione ed equipaggiamenti di protezione certificati. Le istituzioni devono farsi carico di un confronto urgente, inasprendo i controlli e promuovendo una cultura della sicurezza che veda la strada come un luogo di tutti e non una giungla. La sicurezza dei rider non è solo una questione lavorativa, ma un tema che riguarda l’intera comunità. Attivare azioni sinergiche è un passo fondamentale per porre le basi di un lavoro che sia davvero dignitoso, che possa garantire il diritto inalienabile di ogni persona a tornare a casa dai propri cari dopo una giornata lavorativa. Il sacrificio di questo giovane rider non deve essere vano. La Felsa Cisl Puglia continuerà a lottare affinché la sicurezza sul lavoro e sulle strade diventi una priorità assoluta.