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Puglia. Incidenti sul lavoro a Mesagne. Solazzo (Cisl Taranto Brindisi): “Si ponga fine allo stillicidio pressoché quotidiano”

“Ancora un incidente, stavolta a Mesagne durante lavori edili in una villetta dove, da una impalcatura, è caduto un giovane di 27 anni, al quale come Cisl esprimiamo vicinanza ed auguriamo pronta guarigione”. Dichiara il Segretario Generale Cisl Taranto Brindisi, Gianfranco Solazzo.

“E’ quasi uno stillicidio quotidiano che, però, anziché demoralizzarci ci induce a rilanciare la nostra persistente denuncia circa i seri rischi che si corrono con il mancato rispetto delle regole sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Tanti i protocolli firmati in sede di Prefettura per arginare un fenomeno che, da tempo, interessa in maniera trasversale tutti i settori produttivi, laddove si individua nella formazione – meglio ancora se fin dall’età scolastica – un presupposto per far prendere coscienza che la dignità della persona passa dal rispetto della sicurezza e dei contratti collettivi di lavoro, quelli nazionali e di secondo livello, nonché dall’affidabilità delle Aziende coinvolte negli  appalti sia pubblici che privati.

La grande necessità di attrezzare con organici numericamente sufficienti gli Enti strumentali preordinati a controlli e ad ispezioni, fa il paio con la necessità sempre più impellente che da parte delle Aziende la sicurezza non venga più vissuta come un costo da evitare ma come vero e proprio valore aggiunto della propria attività produttiva oltre che per responsabilità sociale.

Dunque, si passi dagli slogan ai fatti, in tema di transizione ecologica, verde, sostenibile e poi, oltre ad investire sulle infrastrutture, auspicando che queste effettivamente si realizzino, si investa sulle persone cioè sulle loro professionalità, competenze,  versatilità.

In assenza di ciò e senza gli organici necessari Asl, ITL, Inail, Prefetture, resteranno strumenti pressoché devitalizzati, di una Pubblica amministrazione che si trova, lo si riconosca o no, al centro di una passaggio epocale ormai inarrestabile”.

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