L’aggressione ai medici è purtroppo un fenomeno in forte crescita. E il Salento non è da meno in questa triste classifica. A Cutrofiano, presso la Guardia Medica, un medico è stato nuovamente aggredito, un collega a cui va tutta la solidarietà e tutta la vicinanza di CISL Medici Lecce. Le conseguenze delle aggressioni sono gravi, sia per le vittime che le subiscono (in termini fisici e psicologici) che per il sistema sanitario nazionale.
Per contrastare il fenomeno delle aggressioni è stata introdotta la legge nr.113 del 2020 che prevede l’aumento della pena per chi aggredisce il personale sanitario.
È tuttavia necessario un impegno maggiore da parte delle istituzioni e dei cittadini a promuovere il necessario rispetto per il rapporto di collaborazione tra medici e infermieri (e personale sanitario in genere) e pazienti.
È importante che il personale medico denunci le aggressioni, è importante la presenza di presidi di vigilanza o l’ installazione di sistemi di allarme nelle strutture sanitarie, è importante sensibilizzare l’opinione pubblica.
Il personale sanitario deve essere formato nel gestire situazioni di rischio e naturalmente è auspicabile un’ assistenza psicologica e legale.
Solo attraverso la cooperazione tra istituzioni, personale sanitario e cittadini sarà possibile attenuare o eliminare del tutto questa piaga.