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Puglia. Personale civile della Difesa: Renna (Cisl FP) scrive all’On. Maiorano per chiedere organici adeguati e stop ai tagli della legge 244/2012

Pubblicato il 10 Set, 2025

Il Segretario Territoriale della CISL FP Taranto Brindisi, Umberto Renna, ha scritto all’On. Giovanni Maiorano, componente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, per richiamare l’attenzione sulla difficile situazione che riguarda il personale civile della Difesa, in particolare nel territorio ionico. Renna ha sottolineato come gli effetti della legge n. 244/2012 – che ha previsto il taglio di 10.000 lavoratori civili – abbiano prodotto conseguenze pesantissime, soprattutto a Taranto, dove si stima la perdita di circa 2.000 posti di lavoro. Una norma, questa, che non ha raggiunto alcuno degli obiettivi per cui era stata varata e che oggi viene considerata da più parti fallimentare.

Il quadro attuale vede l’Italia relegata all’ultimo posto in Europa per rapporto tra personale civile e militare, con inevitabili ricadute sull’efficienza delle Forze Armate. I civili in servizio sono poco più di 12.000, a cui si aggiungono circa 4.000 ex militari transitati nei ruoli civili per motivi di salute, conteggiati come extra tabella. Una dotazione largamente insufficiente, che ha costretto l’Amministrazione ad affidare compiti amministrativi, logistici e tecnici al personale militare, con un aggravio dei costi, e a ricorrere a esternalizzazioni che in molti casi hanno addirittura triplicato la spesa pubblica.

La CISL FP ribadisce quindi la propria proposta: superare la Legge 244/2012 e riportare la pianta organica del personale civile della Difesa ad almeno 30.000 unità, includendo i lavoratori transitati. Nonostante precedenti aperture da parte del Sottosegretario alla Difesa, che aveva richiamato il recente vertice NATO e le future scelte del Parlamento come occasioni utili per intervenire, ad oggi nulla si è mosso.

Nella sua lettera all’On. Maiorano, Renna ha chiesto un autorevole intervento per:
– rivedere e differire l’applicazione della legge 244/2012, come già avvenuto per il personale militare;
– aprire un tavolo di confronto urgente con le organizzazioni sindacali, per individuare soluzioni alternative in grado di tutelare sia i lavoratori sia l’interesse pubblico.

“È tempo di puntare sulla civilizzazione delle attività e dei servizi della Difesa – ha ribadito Renna – riportando gli organici del personale civile a 30.000 unità, come già indicato dal Coordinamento Nazionale CISL FP Difesa. Solo così sarà possibile tutelare i posti di lavoro, garantire l’efficienza dell’Amministrazione e rafforzare la sicurezza nazionale”.