Dopo due estenuanti riunioni, con la contrapposizione delle altre sigle sindacali, siamo riusciti a portare a casa la contrattazione di II livello in SGM, dando la possibilità ai nostri iscritti e a tutto il personale che individualmente vorrà aderire di poter percepire il Premio di risultato 2022 e continuare a percepire regolarmente anche gli emolumenti rivenienti dal contratto di II livello scaduto il 31/12/2021.
In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando è per noi motivo di soddisfazione poter dare la possibilità di accedere al Premio di risultato ai lavoratori che rischiavano di non poterlo prendere arrecando un danno economico alle proprie famiglie. Il tutto per dei contrasti interni alle sigle sindacali che non hanno voluto riconoscere il momento cruciale che sta attraversando l’Azienda, tenendo presente il quale i lavoratori hanno sempre svolto il proprio lavoro regolarmente e con professionalità per garantire un servizio pubblico alla cittadinanza.
Dichiarazione congiunta di Giovanni Conoci(Segretario Generale Cisl Fit Lecce) e Antonio Rizzini (Segretario Generale Faisa Cisal Lecce):
«Alla nostra proposta (vedi verbale del 14 giugno) di far decidere, a voto universale segreto (referendum), tutti i lavoratori di SGM se accettare o meno la proroga del contratto di 2° livello (PREPOST, Agente Unico, indennità biglietti, ecc.) in uno con la proroga del premio di risultato anche per l’anno 2022, le altre organizzazioni sindacali, incuranti del danno che avrebbero certamente procurato ai bilanci familiari dei propri iscritti, hanno risposto, ostinatamente, con un secco “no”.
Non vogliamo qui addentraci sui reali motivi di tanta ostinazione. Tuttavia non ci resta altro se non supporre il malcelato loro timore di essere smentiti dai lavoratori che, nel chiuso del seggio elettorale, avrebbero potuto, a maggioranza, obbligarli a fare un passo indietro.
Per noi, la cosa più semplice e meno impegnativa sarebbe stata seguirli nel loro “percorso di guerra”.
Con la sottoscrizione del verbale odierno, che vi invito a leggere, a tutela dei nostri iscritti (e dei non iscritti a nessuna sigla), abbiamo invece scelto la strada più tortuosa e meno comoda ma che porta sicuramente alla “pace”.
Dove per pace si intende la tranquillità e la serenità conferita ai nostri iscritti con la certezza della retribuzione mensile di 2° livello e con la certezza di vedersi premiato economicamente l’impegno profuso giornalmente.
I lavoratori iscritti a FAISA Cisal, a FIT CISL e i non iscritti (compreso i neo assunti), previa adesione formale:
• Continueranno a vedersi riconosciute, come previsto dal contratto di 2° livello, le indennità: di agente unico; PrePost; bigliettazione; verbali, ecc.;
• Parteciperanno, secondo le regole vigenti l’anno scorso in proroga 2022, al conseguimento del premio di risultato ivi compresa la eventuale “redistribuzione”; • Si vedranno applicato l’orario medio gradualmente. Per di più, con l’esclusione dal conguaglio dello straordinario non programmato che sarà invece pagato nel mese di competenza. Il tutto senza nocumento per il Pre/Post e per l’agente unico. Entrambe le indennità continueranno a non far parte dell’orario medio e corrisposte nel mese di competenza. Il tutto con l’impegno da parte aziendale a procedere, in autunno, con una verifica sui ricavi eventualmente compromessi da fattori esterni all’azienda e soprattutto con l’impegno a ridiscutere in meglio, un nuovo contratti di 2° livello che sappia ben rifondere i sacrifici richiesti ai lavoratori con il varo del nuovo “esercizio” Chi firma ha anteposto gli interessi dei propri iscritti a quelli del sindacato. L’augurio è che anche le altre sigle, i cui iscritti, di fatto, si trovano senza contratto di 2° livello e senza la possibilità di conseguire il premio di risultato 2022, facciano altrettanto».