L’avvenuta elezione di Piero Bitetti a sindaco di Taranto, al quale come Cisl auguriamo buono e proficuo lavoro, riavvia una fase amministrativa particolarmente delicata ed importante per il presente ed il futuro della città.
Chiaro il riferimento ai destini della exIlva, alle transizioni epocali che stanno coinvolgendo il sistema produttivo ed ambientale del territorio ed ai conseguenti riflessi sulla politica industriale del nostro Paese.
Nel corso della pur breve campagna elettorale per le amministrative, come Gruppo dirigente della Cisl abbiamo ascoltato impegni e programmi dei candidati a sindaco che hanno chiesto di incontrarci.
Abbiamo testimoniato loro la nostra autonomia sindacale e la contestuale predisposizione sia al dialogo che alla contrattazione sociale nei confronti di tutti i nostri interlocutori, a partire da quelli istituzionali.
Abbiamo sostenuto che Taranto oggi vive una fase storica in cui convivono potenzialità di sviluppo e marcate criticità, di occupazione, di qualità della vita, di ritardato recupero delle tante periferie non solo geografiche ma anche esistenziali.
Agli stessi candidati abbiamo, pertanto, sollecitato strategie e decisioni che restituiscano fiducia e speranza in particolare alle giovani generazioni, aggiungendo che tutto ciò sarà possibile alimentando corresponsabilità condivisa con i corpi sociali intermedi, anche per sostenere e rafforzare la capacità contrattuale della politica locale nei confronti dei livelli istituzionali regionali e nazionali.
Abbiamo ricevuto da tutti la rassicurazione per cui, tanto in caso di vittoria se eletti a sindaco oppure come semplici consiglieri comunali, la Cisl sarebbe rimasta diretta interlocutrice nel corso del mandato amministrativo; ed è quanto ora ci aspettiamo.
Taranto ha bisogno di recuperare incertezze e colmare vuoti su economia, occupazione, lavoro, formazione, salute, ambiente, welfare, ricerca, Università; ma avere anche la consapevolezza che non è all’anno zero.
Inoltre, lo ribadiamo con forza, solo un Patto sociale e di responsabilità potrà accelerare e rendere esigibili tutte le opportunità offerte da CIS, Jtf, Tecnopolo del Mediterraneo, Pnrr, Pnc, Fondi Strutturali e di investimento europei, Giochi del Mediterraneo, ecc.
Allo stesso tempo sarà possibile affrontare con una visione condivisa di medio-lungo termine le molteplici opportunità di sviluppo e di occupazione aggiuntiva costituite dal mare (mitilicoltura e non solo), dalla portualità e retro portualità, dalla logistica, più in generale dalla blue economy, dalle filiere produttive legate alle fonti di energie rinnovabili, dal sistema dei servizi, del turismo, del commercio, della moda.
La vertenzialità sociale è un altro versante delle criticità da noi esposte e che spaziano dalla qualità della vita di tutte le età al tema delle periferie, dal trasporto locale alle questioni parcheggi e asili nido ma anche alla continua desertificazione della città, dal diritto all’abitare al diritto ad una sanità pubblica ed a servizi sociosanitari coerenti con il dettato costituzionale.
Ebbene c’è materia, riteniamo, su cui il neo sindaco Bitetti e la nuova maggioranza di governo cittadino sono chiamati fin da ora a misurarsi.
La Cisl ci sarà sempre, con la forza della propria autonomia e con quel coraggio della partecipazione determinato a costruire il futuro produttivo di Taranto, il bene comune e per il benessere di tutti i concittadini, nessuno escluso.