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Puglia. Spinzi (Cisl): “Si contrastino le aggressioni ai lavoratori pubblici con interventi risolutivi e condivisi”

Pubblicato il 11 Nov, 2025

Esiste a Taranto una larghissima fetta di lavoratrici e di lavoratori, dei comparti pubblici, i quali da troppo tempo vivono nel timore di essere soggetti all’arroganza di chi, con parole o gesti violenti contro persone o cose, se ne rende responsabile. 

Sono operatori del trasporto urbano, extraurbano e della sosta tariffata, docenti, operatori sanitari, medici dei Pronto Soccorso, addetti al Servizio 118, operatori  e operatrici di cassa dei centri commerciali, delle Poste, delle Banche, tassisti, dipendenti comunali, addetti alla vigilanza, portavalori. 

Si tratta di un vero e proprio attacco perpetrato alla coesione sociale, ovvero di azioni che minano la fiducia, il senso di appartenenza e la collaborazione all’interno della comunità, creando divisione e insicurezzae di un rischio per la corretta convivenza civile, per la libertà individuale, per la conferma di valori condivisi, costituzionali e persino religiosi. 

Un rischio, anche, per quel grado di partecipazione e di corresponsabilità sociale dei cittadini, dal cui spessore dovrebbe valutarsi il livello di reattività civile, di progresso della nostra comunità e, dunque, del nostro Paese. 

Esercitare responsabilità significa, allora, ripristinare percorsi di cultura civica, convivenza e rispetto reciproco che favoriscano coesione sociale e tutela della dignità di tutte le persone.  

Significa, altresì, condividere obiettivi concreti di progresso e inclusione per accompagnare le nuove generazioni verso un futuro fondato sulla tolleranza, sulla generosità e sulla solidarietà, oltre che su un’identità territoriale forte e partecipata. 

Occorre, inoltre, recuperare un lessico adeguato che eviti massimalismi e posizioni di rottura inconcludenti.  

La nostra strada è il dialogo concreto, la contrattazione sociale, l’approccio pragmatico e la sinergia istituzionale a tutti i livelli di responsabilità: solo così si costruiscono risposte efficaci ai problemi reali dei cittadini e dei lavoratori. 

Per la Cisl Taranto Brindisi questo è un percorso obbligato; lo affronteremo con il coraggio della partecipazione che da sempre caratterizza le nostre radici valoriali, mettendo al centro la tutela e la presenza sul territorio. 

Per tutte queste ragioni – e alla luce dei reiterati e inaccettabili episodi di aggressioni, minacce e situazioni di pericolo rivolti gratuitamente a lavoratrici e lavoratori impegnati in servizi pubblici – abbiamo chiesto al Prefetto di Taranto la convocazione urgente di un tavolo di confronto.  

Le istituzioni non possono sottrarsi al dialogo né decidere unilateralmente: è necessario sedersi insieme per trovare soluzioni concrete e condivise.