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Puglia. Tpl. Cisl Taranto Brindisi: “Il tempo dell’attesa è finito i lavoratori del settore devono effettuare la propria prestazione lavorativa in totale sicurezza”

Pubblicato il 23 Mag, 2023

La scrivente O.S. aveva già denunciato gli atti di vandalismo ai danni degli operatori di esercizio dell’azienda CTP nello scorso mese e ancora una volta è a denunciare gli ennesimi episodi di teppismo accaduti nel week end per le strade del capoluogo tarantino, fatti di cronaca che crescono con crudele costanza.

Siamo da tempo in attesa di aprire un dialogo costruttivo e fattivo con l’azienda Kyma Mobilità, ma ad oggi nulla è stato fatto e si continua a brancolare nel buio.

Nello scorso 25 novembre 2022 la FIT-CISL aveva chiuso, davanti al prefetto di Taranto, positivamente le procedure di raffreddamento per i problemi legati alla sicurezza con l’intesa, ormai disattesa, di sottoscrivere un protocollo di intesa sulla sicurezza che coinvolgesse azienda, sindacati, enti preposti e forze dell’ordine.

Il tavolo più volte invocato e richiesto non è mai stato aperto nonostante gli episodi sono frequenti e sempre più pericolosi. C’è bisogno di un cambio di paradigma sui sistemi di prevenzione e di sorveglianza oltre ad un monitoraggio costante da parte delle autorità di pubblica sicurezza.

Gli operatori di esercizio hanno paura ad attraversare alcune vie della città consapevoli di dover fare i conti con teppisti che potrebbero in qualsiasi momento compire la loro bravata quotidiana.

Il tempo dell’attesa è finito i lavoratori del TPL devono effettuare la propria prestazione lavorativa in totale sicurezza. L’azienda, l’ente proprietario, gli enti preposti e le forze dell’ordine devono garantire l’incolumità fisica sia dei lavoratori che dei cittadini che utilizzano il mezzo pubblico.

Gli autisti del trasporto pubblico locale hanno già una retribuzione che sfiora la miseria nonostante gravino su di loro enormi responsabilità, non è umano dover guidare con la paura o la preoccupazione che teppistelli possano considerarli bersagli mobili ed essere colpiti ed incorrere in infortuni devastanti. 

Il segretario provinciale della FIT-CISL, Vito Squicciarini, e il segretario aziendale, Marcello D’arcangelo, chiedono un incontro urgentissimo all’azienda Kyma Mobilità, con il coinvolgimento del sindaco di Taranto, delle forze dell’ordine e di S.E- il Prefetto di Taranto per concordare e sottoscrivere un protocollo di intesa sulla sicurezza, come siglato in altri comuni d’Italia, che vada oltre il tavolo tecnico,  fatti concreti ed azioni consequenziali, i lavoratori del settore devono sentirsi garantiti nello svolgere il proprio lavoro in totale sicurezza.

                                                                                                                               

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