Giuseppe Atzori, 60 anni, è stato confermato alla guida della Cisl della città metropolitana e di una parte della ex provincia di Cagliari. Con lui collaboreranno in segreteria Valeria Picciau e Gimmi Uda. Il campo sindacale della neoeletta segreteria si estende in un’area vasta in cui si incrociano problemi e potenzialità di una zona industriale, che cerca di reagire e adattarsi alle grandi trasformazioni tecnologiche; di un sistema di servizi in crescita e di un settore turistico impegnato a valorizzare l’ambiente, le lunghe e miti stagioni che lo caratterizzano. In questa realtà il sindacato deve far fronte non solamente ai problemi creati dal mercato del lavoro, particolarmente avaro nei confronti dei giovani per i quali occupazione è spesso sinonimo di precarietà, ma anche a situazioni sociali difficili certificate dai 98 mila pasti distribuiti dalla Caritas diocesana nel 2024, dalle migliaia di persone che hanno chiesto aiuti economici di sopravvivenza alle associazioni di solidarietà parrocchiale e diocesana.
L’elevata età media della popolazione ( nel capoluogo 50,01 anni), la gran parte della popolazione cagliaritana (92.672) concentrata tra 15 e 65 anni d’età e oltre 40 mila abitanti over 65 e solamente 14 mila tra zero -14 anni, ridisegnano la rete dei servizi sociali e del welfare in generale. Nella relazione il segretario generale Giuseppe Atzori ha puntato il radar sulla necessità di armonizzare sanità e assistenza sociale, in forme nuove, valorizzando volontariato, solidarietà e iniziative pubbliche e private.
Il territorio di Cagliari – dove coesistono zone agricole (Trexenta e parte del Campidano), aree di allevamento e pastorizia ( Gerrei), comparti turistici ( Villasimis e Santa Margherita di Pula) – richiede politiche diversificate soprattutto sul fronte dei servizi e dei trasporti.
Il porto di Cagliari, che negli ultimi anni è diventato molo di attracco di navi da crociera, dispone di un enorme bacino, moderno e attrezzato, per le navi container. Una struttura, quest’ultima, che dopo una promettente partenza 15 anni or sono fatica a inserirsi nel sistema del transhipment, nonostante il suo strategico posizionamento nel Mediterraneo occidentale, a poca distanza dalle coste dell’Africa. Anche l’aeroporto Cagliari- Elmas registra numeri in crescita: nel 2024 oltre 5 milioni di passeggeri hanno transitato nell’hub cagliaritano. Un vasto territorio, dunque, che ha bisogno di un potenziamento dei servizi in chiave moderna e di una rivisitazione delle infrastrutture materiali e immateriali, precondizioni per costruire futuro e sviluppo.
Giuseppe Atzori ha proposto un “Patto Sociale”che metta insieme vecchi e nuovi bisogni, politiche sociali, azioni di welfare generativo, marginalità e disagio, con una sanità che funziona e che risponde in tempi davvero brevi.
L’intervento di Ignazio Ganga, Segretario Confederale Nazionale Cisl, ha intrecciato temi nazionali e territoriali. «La complessità va affrontata e superata con forze sociali responsabili, aldilà delle contrapposizioni e dei pregiudizi costanti. La CISL è un motore di elaborazione e di idee di coesione. Le sfide sono profonde e responsabili, per interpretare e abbracciare la complessità, con visione e partecipazione. La piattaforma sociale indicata dal Segretario della CISL di Cagliari – ha detto Ganga – è interessante perché prospetta una visione generosa e aperta, inclusiva e solidale, richiamando proprio la frase di Papa Francesco “Nessuno si salva da solo”».
«La proposta della CISL di Cagliari – ha detto Pier Luigi Ledda, segretario generale Cisl Sardegna – affronta e disegna traiettorie di cambiamento partecipato. Una visione chiara e pragmatica, semplice e attuabile, per andare incontro alle sfide sociali e dello sviluppo, partendo dalle persone. La CISL di Cagliari rappresenta un territorio inclusivo e accogliente, anche con il contributo positivo e responsabile del sindacato».